San Benedetto, al via il Centro d'ascolto

San Benedetto, al via il Centro d'ascolto

A presentare l’iniziativa, tra gli altri, Margherita Sorge e Loredana Emili

la creazione di un sostegno alle figure genitoriali ed alla scuola stessa. Dovrà operare nel contesto scolastico per la promozione del benessere e la prevenzione del disagio, in stretta collaborazione con i servizi territoriali, tra essi: il Comune (con gli assessorati di riferimento), l’Asur e Circoli didattici. Obbiettivo principale: il rinnovamento del servizio di ascolto psicologico negli asili nido, scuole materne, elementari e medie. Tramite il sistema del “Peer education” gli operatori formeranno all’interno delle classi degli altri consulenti nelle persone degli stessi studenti che poi agiranno dall’interno nella sensibilizzazione di alcuni tra i più importanti modi di vita da perseguire o evitare come: il mangiar sano, il sapersi relazionare in campo affettivo e sessuale, la negatività e le conseguenze del fumo e come debellare il bullismo.  A presentare l’iniziativa, tra gli altri,  Margherita Sorge e Loredana Emili assessori alla Cultura ed al Sociale, il dott. Vincenzo Lucani (coordinatore dei Consultori nelle Asur Zone Territoriali 12 e 13), Simona Marconi e Sabrina Vici (settore uffici comunali), Stefania Marini  (dirigente scolastico del 3° circolo didattico di SBT) dott. Claudio Cacaci ( medico legale che si occuperà delle dipendenze patologiche) e Pietro D'Angeli, ( dirigente ai Servizi Sociali del Comune). Il dott. Lucani, coordinatore del progetto si è soffermato in particolar modo sul fenomeno del "bullismo" che sta diventando una vera e propria piaga sociale all’interno delle scuole dove la vittima, per vergogna o per paura di ritorsione preferisce l’omertà conservando nella psiche traumi a volte con conseguenze tragiche. «Tutti abbiamo il ricordo di quello che è  successo in alcune scuole americane» sottolineava il relatore. «Il fumo è la prima causa di morte in Europa, ancora prima del traffico e delle malattie terminali» gli faceva eco il dott. Cacaci riferendosi alla problematica del tabagismo tra i giovani. «Con tali presupposti – sottolineava l’assessore Emili - si cercherà di sensibilizzare alunni, genitori e insegnanti sull’importanza del vivere ed agire in modo sano». Mentre l’assessore Sorge faceva notare come saranno individuate classe specifiche da relazionare ai diversi argomenti presi in questione.