Ciip, oggi Nigrotti propone un protocollo d'intesa

Ciip, oggi Nigrotti propone un protocollo d'intesa

L’utente potrà decidere di affidare la sua controversia ad un collegio di conciliazione

Il documento dovrà essere concordato con l’Autorità d’Ambito e successivamente inoltrato, per le necessarie valutazioni, alle associazioni dei consumatori. L’obiettivo è quello di favorire, nei casi in cui dovesse risultare accertata la responsabilità del Gestore, soluzioni transattive adottabili in tempi certi ed a costo zero per il consumatore. In sostanza, qualora la proposta del Presidente Nigrotti dovesse essere approvata, l’utente che lamentasse un disservizio potrà decidere di affidare la sua controversia ad un collegio di conciliazione formato da membri designati dalle associazioni dei consumatori, dall’Autorità d’Ambito e dal Gestore CIIP. L’utente che intenderà attivare tale procedura di conciliazione non dovrà sostenere alcuna spesa e potrà confidare su una risposta al problema entro il termine massimo di 60 giorni dalla domanda. Le controversie da trattare mediante la procedura conciliativa, secondo uno schema già adottato da altri gestori del servizio idrico d’intesa con le associazioni di consumatori, potranno essere quelle concernenti gli errori di fatturazione dovuti ad errata ricostruzione dei consumi, l’applicazione di errata tipologia d’uso, l’inserimento di lettura errata, il ritardo nel trattamento della pratica, il consumo anomalo per perdite dell’impianto interno, nonché quant’altro ritenuto necessario con riferimento al Regolamento ed alla Carta del Servizio Idrico Integrato approvati in sede di affidamento. Il percorso ipotizzato dal Presidente si articolerà in un successivo confronto sulla bozza del protocollo d’intesa concordata con l’Autorità d’Ambito ed inoltrata alle associazioni dei consumatori per giungere in tempi ragionevolmente rapidi all’approvazione di un regolamento di conciliazione.