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Ahmetovic, una famiglia di Firenze lo vuole ospitare
Nei prossimi giorni sarà presentata una nuova istanza di concessione degli arresti domiciliari
Il suo difensore, l'avv. Felice Franchi, ha reso noto che una famiglia di Firenze è disposta a ospitare Ahmetovic in un appartamento, dove vivrebbe da solo, qualora gli venissero di nuovo concessi gli arresti domiciliari. Il rom è ancora rinchiuso nel carcere di Marino del Tronto, dopo che il gip del Tribunale di Ascoli Annalisa Gianfelice gli aveva concesso i domiciliari (in relazione a una tentata rapina) in un campo nomadi a Roma, ma la Corte d'Appello di Ancona competente per l'omicidio colposo plurimo, li aveva revocati, decidendo per un residence a Porto D'Ascoli. Soluzione non gradita al gip, che ha così lasciato il detenuto in cella. «Questa famiglia si è resa disponibile spontaneamente, perché non ritiene giusto che Ahmetovic stia in carcere mentre i suoi presunti complici nella rapina sono in libertà» ha detto Franchi. E anche perché in Italia «molte altre persone che hanno ucciso qualcuno in incidenti stradali sono libere». Nei prossimi giorni il penalista presenterà dunque una nuova istanza di concessione degli arresti domiciliari al gip, sempre in relazione alla tentata rapina all'ufficio postale di Maltignano dell'ottobre 2006. Episodio per il quale il sostituto procuratore Ettore Picardi ha firmato nei giorni scorsi la richiesta di rinvio a giudizio a carico di Ahmetovic e di altri due giovani, Remo Pizi (che come il rom ha confessato la partecipazione al colpo poi fallito) e Gianluca Mignucci, che invece nega ogni addebito.