Ecco dove sarà smaltita la spazzatura

Ecco dove sarà smaltita la spazzatura

Massimo Rossi ha indicato la disponibilità dell'impianto di Fermo, data la capienza maggiore

delle quattro province messe a disposizione del commissario straordinaio Gianni De Gennaro, in base all'ordinanza della presidenza del Consiglio dei ministri dell'11 gennaio scorso. Dopo l'intesa raggiunta ieri con le Province, oggi la Regione ha inviato a De Gennaro, attraverso il Servizio Ambiente, il prospetto di luoghi e quantità di smaltimento concordati, in accordo con i Comuni e gli enti gestori coinvolti. Questa la mappa:    PROVINCIA DI ANCONA - A Corinaldo, nella discarica dell'Asa in località San Vincenzo, verranno smaltiti 700 mc di rifiuti; a Maiolati Spontini, nell'impianto gestito dalla So.Ge.Nu.S in località la Cornacchia, è previsto lo smaltimento di altri 300 mc.    PROVINCIA DI PESARO URBINO - Sarà la discarica di Cà Asprete, nel comune di Tavullia, gestita dalla Marche Multiservizi spa, a smaltire 750 mc cubi campani.    PROVINCIA DI FERMO - Nella discarica dell'Asite, a San Biagio di Fermo, verranno smaltiti 750 mc.    PROVINCIA DI MACERATA - Il Comune di Tolentino smaltirà nella discarica di località Collina, che fa capo al Cosmari, 100 mc di rifiuti.    Come concertato con Province e Comuni, la Regione ha chiesto già ieri garanzie finanziarie, economiche e amministrative su tutta l'operazione, sia in relazione alle modalità di pagamento, sia al conferimento e alla caratterizzazione dei rifiuti. Sarà il commissario straordinario a concordarle direttamente con i gestori delle discariche, in base alle autorizzazioni che ciascun impianto possiede. Controlli capillari, cioé non a campione ma camion per camion, verranno fatti su ogni carico di rifiuti in arrivo.

Il commento del presidente Massimo Rossi. «Faremo la nostra parte e non capisco tutto questo rumore, questa strumentalizzazione sull'immondizia di Napoli che arriverà nelle Marche e che ci siamo impegnati a smaltire». Lo ha detto il presidente della Provincia di Ascoli Piceno Massimo Rossi, confermando che la Provincia ha dato alla Regione «la disponibilità dell'impianto con la maggiore capienza, ossia la discarica di Fermo. Perché la discarica di Relluce è ormai esaurita,  in attesa che si realizzi la quinta vasca. Ad Ascoli Piceno - ha spiegato - non ci sono le condizioni materiali, ma non è questo il problema». «Considerato che abbiamo ottenuto che i tremila metri cubi si rifiuti siano divisi in maniera sostanzialmente equilibrata fra le province delle Marche - aggiunto Rossi - significa che da noi ne arriveranno circa 800 metri cubi, un quantitativo che smaltiamo quotidianamente. Smaltire una quota simile comporta una giornata di lavoro e nulla più. Non mi sembra una tragedia». Il presidente ha anche invitato a dimostrare «una solidarietà vera ai napoletani, non solo a parole. Il popolo napoletano è innocente in tutto questo, responsabilità andranno individuate semmai a livello politico».

La discarica di Tolentino è la più piccola e con la minor capacità ricettiva delle Marche, dunque, anticipa un comunicato del Comune, la quantità di rifiuti campani che verrà accettata «è estremamente limitata. Si prevede sarà simile all'abbancamento di un paio giorni praticato dal Cosmari con i rifiuti maceratesi: al massimo, qualche decina di camion». I disagi saranno limitati e i controlli "massimi", con il coinvolgimento diretto dell'Arpam, in modo da garantire «la massima trasparenza al Comitato di controllo cittadino per la discarica». Lo si è deciso dopo la riunione fra Regione e Province. «Con un responsabile atto solidaristico - dice il comunicato - anche la Provincia di Macerata si è detta disponibile a ricevere una quota dei 3.000 mc di rifiuti destinati alle Marche». Subito dopo, è stata convocata d'urgenza una riunione presso la sede del Cosmari, a cui hanno partecipato il prefetto di Macerata Vittorio Piscitelli, l'assessore all'ambiente della Provincia di Macerata Carlo Migliorelli, il presidente del Cosmari Fabio Eusebi, il Sindaco di Tolentino Luciano Ruffini, il vicesindaco di San Severino Marche Sante Petrocchi, il direttore del Cosmari Giuseppe Giampaoli e diversi dirigenti e tecnici.  «Ora - dice il comunicato - si attende la prossima riunione convocata dalla Regione Marche per stabilire i diversi quantitativi assegnati ai vari siti. Non appena si sarà a conoscenza di dati certi, Provincia di Macerata, Cosmari e Comune di Tolentino convocheranno una conferenza stampa per comunicare informazioni sicure e reali».. 

La Provincia di Macerata «è stata pronta a recepire l'appello nazionale per risolvere la grave emergenza rifiuti creatasi in Campania». Lo ha detto il presidente Giulio Silenzi, sottolinenando che«è proprio con  l'esclusivo spirito di solidarietà e di collaborazione fra istituzioni locali, regionali e nazionali che l'amministrazione provinciale ha dato oggi la propria adesione alla Regione Marche per accogliere parte dei rifiuti campani». La Provincia ha però precisato che «il quantitativo accoglibile non dovrà essere superiore a quello che in un giorno viene conferito in discarica per i bisogni provinciali». L'unica discarica di rifiuti urbani attiva sul territorio maceratese, cioé quella in funzione dall'ottobre scorso a Collina di Tolentino, riceverà, pertanto, «un quantitativo di rifiuti molto modesto, ma che in questo particolare momento di seria difficoltà della comunità campana costituisce un segno di solidarietà e di concreto aiuto della Provincia di Macerata».  L'intesa raggiunta tra tutte le Province e la Regione comprende anche «una garanzia circa la certificazione di quantità e qualità dei rifiuti che arriveranno con un controllo del materiale da parte dell'Arpam». Silenzi ha quindi rappresentato a Spacca e all'assessore Marco Amagliani la criticità in cui si trova il territorio maceratese dove esiste una sola discarica (quella di Tolentino). Questo per spiegare che le tonnellate di rifiuti campani che si accetta di smaltire saranni un quantitativo forzatamente limitato, anche se utile a dimostrare la comprensione al problema.