E' stata immediatamente allertata la polizia e sono sopraggiunte due "volanti"
da agenti di polizia, coadiuvati da carabinieri, dopo una colluttazione avvenuta all'interno di un bar. Il titolare dell'esercizio aveva vietato al macedone, impegnato in un videogioco, di fumare; per tutta risposta l'uomo aveva estratto dal giubbotto una pistola, poggiandola sul videogioco e asserendo di poter fare quel che voleva. E' stata immediatamente allertata la polizia e sono sopraggiunte due "volanti". I poliziotti, aiutati anche dai carabinieri, hanno cercato di bloccare il cliente, peraltro visibilmente ubriaco, riuscendoci solo dopo una colluttazione durante la quale un agente è rimasto ferito riportando un trauma distorsivo alla mano e al ginocchio sinistri, giudicato guaribile in dieci giorni. Il macedone è stato arrestato per porto di arma clandestina - una pistola con matricola abrasa con il colpo in canna, completa di caricatore e cinque proiettili - e trasferito nel carcere di Camerino.