Maroni: «Il corpo della Polizia provinciale come strumento di prevenzione e controllo»
ripropone il problema della vigilanza a bordo dei mezzi pubblici: la Provincia di Ascoli, che come noto ha proprio nell’incentivo all’uso del mezzo pubblico uno dei cardini della propria politica della mobilità, è pronta a fare la sua parte, e non da oggi. «Ho ricevuto, come il Prefetto, la Regione e la Start - spiega infatti l’assessore provinciale ai trasporti Ubaldo Maroni - l’appello delle organizzazioni sindacali affinché ci si incontri al più presto per dare una risposta ad episodi che, seppur sporadici come dicono gli stessi sindacati, non vanno sottovalutati. In un colloquio con il rappresentante delle segreterie regionali ho confermato che la Provincia è pronta a mettere a disposizione, compatibilmente con i compiti istituzionali, il corpo della Polizia provinciale perché anche in questo settore vengano applicate le politiche di prevenzione e controllo». «Un impegno – precisa Maroni - che avevamo assunto già nell’agosto scorso quando, su iniziativa del presidente della Start avv. Arrigo Silvestri, si svolse un incontro a cui erano state invitate anche le Amministrazioni comunali di Ascoli e S. Benedetto per valutare la possibilità di utilizzare il personale della Polizia provinciale e delle Polizie municipali a supporto dell’attività di controllo e di prevenzione a bordo degli autobus. La sicurezza dei mezzi pubblici – conclude Maroni – è uno dei valori su cui puntiamo per indurre i cittadini a preferirli nei loro spostamenti e dobbiamo investire risorse e personale per mantenere intatta questa immagine».