«Verrà messa in piedi un'azione collettiva di risarcimento danni ricorrendo anche alla class action»
ha lasciato a secco la città e i 16 comuni della vallata del Tronto. Compito dell'associazione, infatti, «era ed è quello di tutelare le imprese associate e in particolare i pubblici esercizi, senz'altro i più colpiti, che sono stati privati dell'acqua, all'improvviso, e in più nella concomitanza delle festività natalizie e di fine anno». La Confcommercio, peraltro, si era subito mobilitata reperendo «alcune autobotti private per il rifornimento più immediato di bar e ristoranti, in possesso di serbatoi. Purtroppo non si è riusciti ad assistere tutti e alcuni sono stati dunque costretti a chiudere nei giorni più critici». «Il danno - rileva la Confcommercio - c'è stato e pertanto qualcuno dovrà pur risarcirlo, una volta individuati i responsabili, se verranno confermate negligenze», e a quel punto la Confcommercio «metterà in piedi un'azione collettiva di risarcimento danni ricorrendo anche alla class action». Se non ci saranno i presupposti per far ciò, verranno avanzate «richieste di risarcimento individuali o comunque di gruppo costituendo ad esempio un apposito 'Comitato danneggiati da interruzione idrica'».