Rifiuti, minacce di morte all'assessore Amagliani

Rifiuti, minacce di morte all'assessore Amagliani

Il Governo ha chiesto alle Marche la disponibilità a smaltire tra i 3 e 4mila metri cubi di rifiuti

La telefonata è arrivata alle 14:05 circa al centralino della giunta regionale. «L'assessore che sta parlando sul Tre, se prende la spazzatura da Napoli, l'ammazzo» ha detto l'anonimo, senza che la centralinista avesse la possibilità di registrare la chiamata. La giunta ha sporto denuncia all'autorità giudiziaria «per ragioni di tutela e sicurezza». Sereno, e convinto delle buone ragioni dello «spirito solidaristico» che contraddistingue le Marche l'assessore Amagliani, anche dopo le minacce.

La richiesta del Governo. Il gruppo di lavoro istituito alla presidenza del Consiglio dei ministri per far fronte all'emergenza rifiuti in Campania chiederà alla Regione Marche la disponibilità a smaltire tra i tre e quattromila metri cubi di rifiuti. Lo ha reso noto il vice presidente Luciano Agostini, secondo il quale si tratta di una quantità «di natura modesta, che tiene conto del Piano della regione, che non dispone di impianti di grandi dimensione e di termovalorizzatori». Ora, dice Agostini, la giunta valuterà insieme alle Province e ai Comuni «se dare il proprio assenso a questa richiesta o formulare un'eventuale controproposta». A suo avviso sta comunque montando «una preoccupazione eccessiva». Visto che le Regioni che daranno il contributo maggiore sono quelle che dispongono di impianti adeguati, e le Marche "hanno già fatto presente che, da questo punto di vista, non sono certamente in prima fila".   L'assessore all'ambiente Marco Amagliani ricorda che la regione ha una capacità di abbancamento complessiva di circa due milioni di tonnellate di rifiuti (pari all'incirca a due milioni di metri cubi). Dunque «accogliere 3-400 mila metri cubi dalla Campania è un'operazione fattibile».«Naturalmente sentendo prima le Province, competenti in materia, gli enti locali e gli enti gestori degli impianti di smaltimento».   Di siti di smaltimento specifici non si parla ancora, ma secondo Amagliani le province più adatte potrebbero essere Ancona, Fermo, Ascoli Piceno e Pesaro. «Credo che non faremo venire meno l'atteggiamento solidaristico che contraddistingue da sempre le Marche - osserva - anche se la Regione ha solo una competenza programmatoria, e non diretta, perché quella è in carico alle Province».