L'inchiesta ha interessato quattro regioni: Marche, Abruzzo, Liguria e Toscana
In questa tranche dell'operazione denominata 'Lucignolo', dal soprannome di uno degli arrestati, ritenuto il crocevia dello smistamento della droga che arrivava nella città marchigiana, sono finiti nei guai B.L, 33 anni, ascolano, ritenuto responsabile di ricettazione di assegni rubati e detenzione di pistola in concorso con altre due persone: C.S., 29 anni, anche lei del luogo, e D.B.A. 41; C.G., 36 anni, teramano, per ricettazione di assegni rubati; M.G., 41 anni, genovese, accusato in concorso con L.M., ascolano di 33 anni, di peculato, per aver fatto ricariche telefoniche con il telefono della Croce Rossa di Genova; D.R.M., 34 anni, ascolano, per violazioni della sorveglianza speciale, e S.D., 34 anni, anche lui di Ascoli, denunciato per favoreggiamento. Quest'ultimo avrebbe aiutato un coindagato a nascondere la droga nel corso di una perquisizione da parte dei carabinieri. L'inchiesta, che ha interessato quattro regioni - oltre alle Marche, Abruzzo, Liguria e Toscana - è condotta dal pm Ettore Picardi.