«Dove sono andati a finire quei soldi pubblici della delibera del 2004?»
fortissimi ai residenti di mezza provincia di Ascoli, non dovranno essere pagati dai cittadini, attraverso le bollette, ma dai responsabili stessi del disastro, personalmente, proprio per l’incompetenza e l’incapacità che hanno dimostrato». Lo afferma il vicecoordinatrore provinciale del Sindacato dei Lavoratori (SDL) Andrea Quaglietti, in relazione all’emergenza idrica che stanno investendo il Piceno dal 28 dicembre scorso. «Già dal maggio 2004 l’ATO 5 – ricorda Quaglietti – con una delibera specifica, aveva finanziato per l’adeguamento di 5 ponti della rete idrica, tra cui quello di Tallacano, con una somma complessiva di 970 mila euro: perché non si fatto niente fino ad oggi? E dove sono andati a finire quei soldi, che sono pubblici, o dovevano servire un interesse pubblico e collettivo di importanza vitale?». Per il dirigente del sindacato dei Lavoratori, questa carenza «è stata gravissima, e ha dimostrato l’incompetenza e l’incapacità a gestire la rete da parte dei vertici del Consorzio idrico, vertici che hanno avuto la responsabilità di guidare una società così importante e che hanno invece combinato un disastro: sono loro che dovranno anche economicamente pagare per i danni causati a migliaia di persone, e non gli utenti nelle future bollette dell’acqua, come spesso accade in Italia. Non è accettabile la beffa, oltre il danno».