Emergenza idrica, scuole tutte aperte

Emergenza idrica, scuole tutte aperte

Maroni: «Gli interventi hanno reso gli istituti capaci di affrontare nuove eventuali interruzioni»

Nonostante l’emergenza - acqua in corso, infatti, tutti gli edifici hanno potuto garantire la fornitura idrica per le necessità della vita didattica. «Desidero ringraziare di cuore i nostri tecnici, a cominciare dal dirigente ing. Gianni Ortenzi e dai funzionari geom. Attilio Lattanzi e Antonio Borraccini, nonché le ditte incaricate  – dice l’assessore al patrimonio e all’edilizia scolastica Ubaldo Maroni – perché in quattro giorni, lavorando anche il sabato e la domenica, sono riusciti sia a fare una ricognizione completa delle necessità sia a mobilitare risorse e mezzi con la somma urgenza per adeguare gli impianti di stoccaggio dell’acqua alle esigenze dettate dalla difficile situazione che stiamo vivendo». In effetti, giovedì 3 gennaio si è tenuto il summit tra l’assessore Maroni e i tecnici per decidere le operazioni da effettuare. Del patrimonio scolastico della Provincia nella città di Ascoli solo tre scuole (l’ITI “Fermi”, l’ITA “Ulpiani” e la sede centrale dell’ITGC “Umberto I”) avevano gli impianti adeguati a fronteggiare l’emergenza. In quattro giorni la Provincia ha adeguato la capacità di serbatoi ed elettropompe della succursale dell’ITGC “Umberto I” in Corso di Sotto, delle sedi IPSIA “Sacconi” di via Angelini e via De Dominicis, dell’IPSIA “Ceci” di via Faleria, delle sedi dell’istituto magistrale “Trebbiani” di largo Giardini d’infanzia e di via Sardegna, del liceo classico “Stabili, del Liceo scientifico “Orsini”  e dell’ISDA “Licini”. Nei prossimi giorni si provvederà ad adeguare anche l’impianto dell’ITAS “Mazzocchi”. «Voglio sottolineare - aggiunge Maroni - che gli interventi effettuati consentiranno non solo di superare l’emergenza che stiamo vivendo ma anche, grazie all’aumentata capacità dei serbatoi, di affrontare eventuali nuove prolungate interruzioni del servizio che dovessero verificarsi in futuro. Come tutte le cose di cui si avverte la mancanza quando non ci sono – è la conclusione dell’assessore - spero comunque che questo episodio insegni a tutti, a cominciare dai ragazzi, a fare un utilizzo coscienzioso dell’acqua in tutte le occasioni, da quando si va al bagno a scuola, ad esempio, a quando ci si fa la doccia dopo l’attività fisica».