Sabatini: «Ci faremo portavoce a tutti i livelli delle sacrosante proteste»
è venuta a determinare per la prolungata interruzione dell’erogazione dell’acqua potabile. La Cna sta monitorando i settori più colpiti (parrucchierie, estetica, alimentare, ristorazione, lavanderie, settore meccanico con produzioni legate al ciclo dell’acqua) e mette a disposizione il proprio sito (www.cnapicena.it ) per tutti gli imprenditori che intendono segnalare danni e difficoltà subite a causa del disservizio. «Invitiamo gli associati a contattarci tramite il nostro sito perché stiamo facendo un rapido censimento – spiega il presidente Cna, Gino Sabatini – delle imprese colpite. Ci faremo portavoce a tutti i livelli delle sacrosante proteste di chi ha dovuto rallentare la propria attività, se non bloccarla del tutto. Stiamo pensando ad iniziative ed azioni, di protesta e di rivalsa, da concordare con le istituzioni e le altre associazioni di categoria. Quella della Cna è da sempre una politica di equilibrio ma i fatti parlano chiaro: il danno è stato gravissimo a fronte di un servizio che non si può certo dire sia offerto a basso costo. Purtroppo questo è un drammatico esempio delle tante situazioni di inefficienza infrastrutturale che tarpa le ali alle nostre imprese».