Dal 5 gennaio partono i saldi

Dal 5 gennaio partono i saldi

Solo dopo il 1° Marzo si potrà ripartire con le “vendite promozionali”

Il termine è previsto il prossimo 1° Marzo. L’anticipazione auspicata dai consumatori è stata sostenuta per forza di cose anche dalla Confcommercio Regionale anche se non sono mancate divergenze in proposito da parte di chi sosteneva, anche a ragione, che anticipare i saldi al 5 Gennaio, in periodo ancora festivo, era alquanto eccessivo. «L’inizio dei saldi invernali per il 5 Gennaio – precisa il direttore Confcommercio Giorgio Fiori – ha trovato il parere favorevole sicuramente dei consumatori ma anche della maggioranza degli operatori in considerazione che il giorno 5 coincide con il sabato e che per la festività dell’Epifania di domenica 6 Gennaio è prevista nella maggior parte dei Comuni (tra cui Ascoli e San Benedetto) la deroga alla chiusura festiva, quindi quando le attività commerciali sono più frequentate. Nei giorni 5 e 6 – sottolinea Fiori – si avrà dunque la possibilità di anticipare significativamente le vendite delle rimanenze, incrementate da un Natale che, come da previsioni, ha mantenuto lo standard dello scorso anno e che dunque è stato piuttosto “risparmioso”. Per i saldi le aspettative degli operatori sono moderatamente soddisfacenti tenuto conto che potrà esserci un recupero di spesa per i prodotti di abbigliamento a fronte di un andamento delle vendite Natalizie in generale debole e concentrato sui pezzi piccoli, di basso prezzo, pelletteria compresa. Non va dimenticato comunque che durante i saldi i magazzini per gli operatori si riducono drasticamente anche se ci si garantisce una buona liquidità a breve per gli acquisti primavera – estate, ma con poca redditività per il punto vendita». Gli sconti potranno essere anche maggiori rispetto all’anno scorso partendo subito da un 40%. «E se una volta i saldi erano limitati all’abbigliamento oggi – conclude Fiori – interessano sempre più anche articoli per la casa, l’arredamento, elettrodomestici ed elettronica. Nuovo è anche il modo di pubblicizzare i saldi con i negozi che attraverso lettere, e–mail e sms avvisano i clienti ed in diversi casi consentano, anche se non potrebbero, ai più fedeli di acquistare a prezzo scontato, qualche giorno prima del 5». Con l’occasione la Confcommercio ricorda agli operatori che, per poter effettuare i saldi, deve esserne data comunicazione scritta al Comune almeno entro 5 giorni prima, specificando la data di inizio e la durata. Le merci poste in vendita devono inoltre essere esposte con l’indicazione del prezzo praticato prima dei saldi e del nuovo presso, con evidenziato il relativo sconto o ribasso effettuato, espresso in percentuale. Solo dopo il 1° Marzo, eventualmente, si potrà ripartire con le “vendite promozionali”.