/Crisi idrica, il PD chiede l'intervento del Prefetto
Crisi idrica, il PD chiede l'intervento del Prefetto
La Protezione civile regionale è stata allertata per un sopralluogo di esperti
stamattina la situazione venutasi a creare in città e in diversi comuni dell'area a seguito della rottura dell'acquedotto, che ha lasciato a secco almeno 100 mila cittadini. Gli esponenti del Pd hanno denunciato l'incapacità della Ciip a prevenire il danno - che, invece, hanno sostenuto, era possibile prevedere - e soprattutto di ripararlo, visto che a 6 giorni dall'inizio dell'emergenza manca ancora l'acqua in tutti i 16 Comuni della Vallata del Tronto. Il segretario provinciale Mauro Gionni ha stigmatizzato la sottovalutazione del problema e la «gravissima incapacità ad operare» per ripristinare l'erogazione dell'acqua, pur «con tutto il rispetto per gli operai, che stanno lavorando - ha affermato - in condizioni di sicurezza inesistenti». Gionni ha puntato il dito anche contro la «grave carenza dell'informazione alla cittadinanza attraverso i sindaci», e chiesto al prefetto di intervenire e prendere in mano la situazione, visto che i tempi per tornare alla normalità si annunciano ancora lunghi: almeno due settimane. Per il segretario del Pd è necessario inoltre «annullare le bollette dell'acqua, perché sarebbe un beffa per l'utenza, e in assenza di un segnale in questo senso - ha annunciato - siamo pronti a portare la gente in piazza». Al presidente della Ciip Paolo Nigrotti, Gionni ha chiesto di «prendere atto del fatto che non é riuscito a risolvere il problema». Presente all'incontro il vice presidente della giunta regionale Luciano Agostini, che chiederà al Commissario straordinario per l'acqua di assumere poteri sostitutivi e di attivarsi. Nel frattempo, la Protezione civile regionale è stata allertata per un sopralluogo di esperti in bypass di acquedotti.