/Piove sul bagnato, il maltempo incombe sul ritorno dell'acqua
Piove sul bagnato, il maltempo incombe sul ritorno dell'acqua
Chiesta la convocazione immediata di un'assemblea del Ciip
- sopravvenuta da venerdi scorso nell'Ascolano - che ha lasciato a secco i rubinetti di circa 100.000 persone residenti nel capoluogo e in altri sedici comuni della vallata del Tronto. Proseguono, intanto, incessantemente i lavori per ripristinare la condotta di 65 cm di diametro venuta giù in località Tallacano, insieme al ponte-tubo che la conteneva e che quattro giorni fa è crollato. I lavori dovrebbero consentire il ritorno dell'acqua nelle case già domani, seppure con una portata minima, ma che
potrebbero essere ulteriormente rallentati dal maltempo annunciato per Capodanno e il 2. Persistendo condizioni meteo ottimali come oggi, la situazione potrebbe tornare alla normalità entro il 2 o al massimo il 3 gennaio. La distribuzione dell'acqua per due ore al giorno (ma non tutti la ricevono) proveniente dall'acquedotto dei Sibillini ha alleviato un po' i disagi nelle case, ma in tanti sono ancora
costretti a mettersi ordinatamente in fila davanti alle 16 autobotti del Ciip (Cicli integrati impianti primari) Vettore e della Protezione civile. I gravi disagi, soprattutto dal punto di vista igienico-sanitario, visto che l'acqua per bere è facilmente reperibile nei centri commerciali e nei negozi, sono motivo di polemica politica dei sindaci del Pd (Ascoli Piceno è governata dal centro destra, ndr), che hanno chiesto al
presidente del Ciip Paolo Nigrotti di convocare immediatamente un'assemblea straordinaria del'ente. Dai vertici provinciali del Pd viene l'invito alla procura di Ascoli ad indagare se ci sono responsabilità nel danno all'acquedotto.