/Salvi padre Pietro e gli escursionisti bloccati all'Infernaccio
Salvi padre Pietro e gli escursionisti bloccati all'Infernaccio
Erano rimasti bloccati dalla neve all'Eremo di San Leonardo all'Infernaccio
Poco fa sono stati recuperati uno ad uno grazie ad un verricello, che ha permesso loro di salire a bordo
dell'elicottero dei vigili del fuoco di Arezzo, che insieme ai colleghi di Ascoli hanno completato l'operazione. I malcapitati, tutti in buone condizioni, sono stati trasportati ad Amandola. A bloccarli era stata la neve fresca improvvisamente staccatasi dalle pareti di un canalone e che aveva completamente ostruito il cammino. Padre Pietro trent'anni fa aveva iniziato da solo la ricostruzione dell'antico monastero di San Leonardo, ormai in quasi completo disfacimento, con in piedi solo parte dei muri perimetrali, per altro malmessi. Un'impresa titanica per un uomo solo, benchè animato da tanta
fiducia in se stesso e da infinita fede in Dio. Ma il frate, autorizzato dal Comune di Montefortino,
cominciò pietra su pietra la sua opera, spendendovi trent'anni di vita e riuscendo nell'intento, "senza chiedere una lira allo Stato nè ad enti pubblici" tiene sempre a ricordare il religioso. L'eremo, che si trova a 278 metri di altezza, si stima sia visitato ogni anno da circa 20mila persone. Vi è custodita un monetina aurea con l'incoronazione di Carlo Magno imperatore del Sacro Romano Impero ritrovata da padre Pietro nel 2000, durante il restauro. Per i lavori nell'eremo, il religioso era anche finito sotto processo con l'accusa di aver eseguito lavori abusivi, dalla quale fu prosciolto nel 2002.