Due nuovi defibrillatori per San Benedetto

Due nuovi defibrillatori per San Benedetto

I nuovi dispositivi metteranno in sicurezza la qualità dell’assistenza nei confronti dei cittadini

Grazie al contributo dei dipendenti e dei componenti degli organi sociali la Banca Picena Truentina acquisterà due defibrillatori compatibili con gli ambienti della Risonanza Magnetica Nucleare nel presidio ospedaliero sambenedettese. Dopo la donazione che ha consentito l'acquisto di un cicloergometro e di due holter pressori prosegue dunque efficientemente la collaborazione tra l'istituto di credito e la Zona Territoriale 12. Il miglioramento della qualità della vita del territorio è infatti tra gli obiettivi primari delle Banche di Credito Cooperativo e la ricchezza creata da istituti di credito come la  Picena Truentina contribuisce a promuovere il benessere della comunità locale, il suo sviluppo economico, sociale e culturale. I nuovi dispositivi metteranno in sicurezza la qualità dell’assistenza nei confronti dei cittadini con la possibilità di eseguire in maniera sempre più accurata e con metodi all'avanguardia le diagnosi richieste dagli utenti. La Risonanza Magnetica Nucleare è infatti una tecnica spettroscopica nata nel '45 ed attualmente applicata a numerose branche della medicina ed in campo cardiologico come, ad esempio, nella valutazione delle patologie congenite o acquisite del cuore e dei grandi vasi. Si tratta di apparecchiature simili ai consueti defibrillatori ma con ridotta capacità di esercitare influssi magnetici. Il nuovo contributo a favore della Zona Territoriale 12 rafforza ulteriormente l'identità della Banca Picena Truentina come banca locale cooperativa che, nell'esercizio della sua attività si ispira ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione privata. «La donazione che abbiamo fatto a favore della Zona Territoriale 12 di San Benedetto del Tronto – ha spiegato Gino Marini, Direttore Generale della Banca Picena Truentina - significa andare alla radice dei valori fondanti del credito cooperativo basati su un uso etico della finanza per un'economia al servizio dell'uomo». «Ringrazio l’Istituto di Credito per la sensibilità dimostrata con questo intervento, aggiuntivo e non sostitutivo di finanziamenti regionali - ha proseguito il Direttore della Zona Territoriale 12, Giuseppe Petrone – che ci permette di ampliare l’offerta e di migliorare la qualità dei servizi agli utenti».