Frode fiscale. Tra le tante attività del sommerso d’azienda, alquanto remunerativa si è rivelata quella condotta nei confronti di un imprenditore che, attraverso la costituzione di alcune società, intestate a “prestanome”, aveva accumulato un vero e proprio “tesoretto”, completamente occultato al Fisco, speso, in parte, anche per l’acquisto di una prestigiosa Ferrari “F 430 coupè”, utilizzata per i suoi frequenti spostamenti di lavoro in Europa. Le attività - connotate dall’esecuzione di 28 verifiche ed il ricorso agli accertamenti bancari che hanno riguardato una decina di posizioni - hanno consentito di recuperare ricavi non dichiarati al Fisco per circa 46 milioni di euro, correlati ad un’evasione dell’I.V.A. per oltre 300.000 euro e di denunciare all’Autorità Giudiziaria il rappresentante legale delle due società per reati di carattere fiscale.
Contraffazione. Il sostanziale giro di vite conferito ai traffici dei generi contraffatti ha riguardato il comprensorio di Grottammare (AP), dove, in un blitz effettuato all’interno di un laboratorio clandestino, sono stati sequestrati circa 40.000 articoli vari di abbigliamento abilmente contraffatti detenuti da un sessantaduenne, denunciato a piede libero all’Autorità Giudiziaria.
Sicurezza pubblica. Il contributo del Corpo emerge - in particolare, nel 2007 - per un’azione repentina che ha consentito di sventare una rapina attuata in danno di un’anziana. Il blitz ha determinato l’arresto di due giovani malviventi proprio all’interno dell’abitazione dell’anziana donna e, soprattutto, ha consentito di evitare che la delittuosa iniziativa potesse concludersi con le notorie gravi conseguenze, tipiche di tali attività delittuose.
Oli minerali, materiali esplodenti, tutela e sicurezza dell’incolumità pubblica. L’operazione, attuata mediante l’esecuzione di un piano coordinato su scala provinciale, ha determinato il sequestro di 20 impianti di distribuzione carburanti, un deposito di oli minerali, 55.000 litri di gasolio per autotrazione, 1.200 kg. di olio lubrificante, 204 litri di additivi per carburanti e la denuncia all’Autorità Giudiziaria di 15 persone
Truffa ai risparmiatori. La consistente e prolungata attività - tuttora alla ribalta delle cronache e convenzionalmente denominata “Operazione Empty promises” - ha consentito di scoprire una vera e propria truffa ai risparmiatori, nell’ordine di oltre 3 milioni di euro. Un centinaio risultano, ad oggi, le persone coinvolte che, attratte da promesse di utili “stratosferici”, attraverso la sottoscrizione di contratti atipici privi di ogni elemento fondamentale per la tutela degli investitori - e, pertanto, non legali - avevano affidato consistenti risparmi ad un gruppo di promotori finanziari - tutti denunciati a piede libero all’A.G. ed il cui “dominus” è stato tratto in arresto lo scorso ottobre, a conclusione della prima fase delle indagini delegate dalla Procura della Repubblica di Fermo - per i successivi “investimenti” nella Borsa elvetica. Le complessive canoniche attività esperite dal Comando Provinciale trovano riepilogo nelle seguenti risultanze:
1.Lotta all’evasione fiscale. Per quanto attiene allo specifico comparto tributario, sono stati eseguiti circa 850 interventi ispettivi - nelle loro diverse tipologie delle “verifiche sostanziali” - che hanno posto in luce violazioni alle normative fiscali nelle seguenti misure: € 86.000.000 di elementi positivi di reddito non dichiarati; € 14.500.000 di elementi negativi indebitamente detratti; € 5.500.000 di ricavi non contabilizzati; € 5.000.000 di ritenute non operate o non versate; € 8.400.000 di I.V.A. dovuta; € 5.100.000 di I.V.A. non versata; € 8.000.000 di I.V.A. relativa. Per tali attività, sono state accertate fattispecie penalmente rilevanti alla normativa penale tributaria di cui al Decreto Legislativo n. 74/2000, per le quali 42 persone sono state denunciate alle competenti Autorità Giudiziarie.
2.Sommerso d’azienda. Le risultanze appena esposte comprendono anche le attività esperite nel peculiare comparto del sommerso d’azienda che, come noto, costituisce sempre, tra altri, uno degli obiettivi primari delle linee di indirizzo programmatico dell’Amministrazione Finanziaria. È proprio in tale ambito che, peraltro, si rileva la concretezza dell’impegno del Corpo, coerentemente riversato mediante una capillare omogenea distribuzione delle risorse professionali, che evidenzia il raggiungimento dei seguenti obiettivi: 114 evasori - tra “totali e paratotali” - individuati, con derivante: base imponibile corrispondente ad € 84.000.000; I.V.A. relativa corrispondente ad € 5.600.000; I.V.A. dovuta corrispondente ad € 5.500.000.
Tra i principali settori che hanno interessato il comparto, si segnalano quelli dell’edilizia, del commercio all’ingrosso di rottami metallici, del commercio di autoveicoli, dell’intermediazione, della ristorazione, del calzaturiero e, in parte, anche quelli riconducibili alla libera professione.
3.Sommerso di lavoro. Per quanto attiene al sommerso di lavoro, sono stati esperiti 120 controlli nei confronti di altrettanti attività commerciali, poco più della metà di queste (67) coinvolte nell’utilizzo - complessivo - di 117 lavoratori irregolari, di cui 95 completamente “in nero”.
4.Controlli strumentali. Sempre costante è anche l’impegno riversato nel comparto dei “controlli strumentali”, concretizzato attraverso i circa 7.000 interventi rivolti verso il controllo sul corretto adempimento sia delle disposizioni in materia di ricevute e scontrini fiscali - per i quali sono state riscontrare 421 irregolarità - che di quelle in materia di beni circolanti sulle strade.
5.Frodi al bilancio comunitario. Nel settore delle frodi al bilancio comunitario, ancorché in assenza di specifici risultati conclusivi, è in corso di sviluppo una particolare analisi di “opportunità operativa” basata sull’interscambio informativo - e relativi approfondimenti di “intelligence” - che porterà all’esecuzione di distinte attività, peraltro tipiche della polizia economica e finanziaria, tese al riscontro sulla congruità degli investimenti realizzati da alcune imprese, nel contesto dei piani di investimento comunitari.
6.Tasse e Affari. Per ciò che concerne le cosiddette “Tasse sugli affari” (imposte di bollo, imposte sugli spettacoli e sulle assicurazioni, concessioni governative etc.), sono stati effettuati 209 controlli che hanno posto in risalto 298 distinte violazioni, per un ammontare di € 3.825 di tributi evasi, con 325 persone oggetto di verbalizzazione.
7.Sostanze stupefacenti. Le risultanze delle attività a contrasto dei traffici illeciti delle sostanze stupefacenti risentono dell’incessante impegno riversato dal Comando Provinciale di Ascoli Piceno ed i frequenti risultati conseguiti nello specifico settore hanno trovato derivazione sia dalle attività di iniziativa che da quelle delegate dall’Autorità Giudiziaria; tra queste ultime, di significativo rilievo quelle condotte dal Nucleo di Polizia Tributaria del capoluogo piceno nell’ambito delle deleghe conferite dalla Procura della Repubblica di Fermo, caratterizzate, nel periodo di riferimento, dai continui sviluppi operati nell’ambito delle indagini connesse all’operazione di servizio convenzionalmente denominata “Pastiera napoletana” che, da sola, ha sino ad oggi consentito di sequestrare 6.000 grammi circa di eroina, 400 di cocaina, 115 tra hashish e marijuana, arrestare 12 persone e denunciarne a piede libero altre 3. Le attività di contrasto esperite in corso d’anno da tutti i reparti provinciali hanno consentito, nel complesso, di sottoporre a sequestro notevoli quantitativi di sostanze, molte delle quali rinvenute in distinte considerevoli entità, come si è avuto modo di apprezzare attraverso i comunicati stampa diffusi nelle singole circostanze. Le risultanze sono infatti caratterizzate dal sequestro complessivo di: gr. 6.300 di eroina; gr. 1.300 di cocaina; gr. 3.000 di hashish/marijuana; gr. 2.100 di altre varie sostanze; nr. 5 automezzi, nonché dall’arresto di 42 persone, la denuncia a piede libero di altre 20 persone e la segnalazione alle Autorità Prefettizie di ulteriori 172 soggetti. L’azione è stata d’altronde sempre svolta con il carattere della quotidianità attraverso i controlli ai confini terrestri e marittimi, le indagini di iniziativa e delegate, attività tutte che, peraltro, risentono del sostanziale apporto fornito dalle unità cinofile del Corpo in servizio presso la Compagnia di San Benedetto del Tronto - sovente impiegate anche presso i porti, le stazioni ferroviarie ed i valichi autostradali - e dall’attività informativa che, spesso, determina ovvero favorisce l’avvio di concreti sviluppi operativi.
8.Pirateria audiovisiva ed informatica. I risultati conseguiti nel comparto sono caratterizzati dalle seguenti risultanze: sequestro di 4.000 supporti vari (compact disc/dvd/giochi); sequestro di 5 software;
sequestro di 3 computer; denuncia all’A.G. a piede libero di 23 persone; segnalazione all’Autorità Prefettizia di 16 persone; arresto di 4 persone.
9.Contraffazione marchi. L’attività a contrasto della contraffazione dei marchi ha portato ai seguenti risultati: arresto di 4 persone; denuncia all’A.G. di 34 persone; sequestro di 50.000 articoli di varia natura.
10.Videogiochi e contrasto al fenomeno del gioco clandestino. Le diverse operazioni di servizio attuate nel corso dell’anno - interessanti i circoli ricreativi e gli esercizi commerciali di tutta la provincia - hanno portato al sequestro di 46 apparecchi da divertimento ed intrattenimento.
11.Accise. I 74 interventi esperiti nel particolare comparto - particolarmente consolidati dall’esecuzione del piano provinciale di cui alle premesse - hanno prodotto il sequestro di kg. 44.000 di oli minerali e la denuncia all’A.G. di 17 persone.
12.Polizia marittima. La componente specialistica del Corpo manifesta sempre alti indici di operatività, caratterizzata sia dall’ininterrotta azione di vigilanza e di soccorso lungo le coste provinciali che dalla repressione delle attività illecite nel settore ambientale. Le operazioni di polizia marittima ed ambientale svolte in corso d’anno dalla Sezione Operativa Navale di San Benedetto del Tronto in mare, lungo il litorale e nei porti di pertinenza, rilevano le seguenti risultanze: sequestro di 6 aree per complessivi 16.300 mq.; sequestro di 891 tonnellate di rifiuti speciali - pericolosi e non - ed inerti, provenienti dalle demolizioni edilizie e di 6 mezzi d’opera, tra i quali una macchina industriale per la triturazione del legno; sequestro di 500 tonnellate di inerti prelevati illegalmente dal greto dei fiumi; denuncia all’A.G. di 20 persone per reati ambientali; denuncia all’A.G. di 2 persone per abusi edilizi e paesaggistici commessi in ambito demaniale; sequestro di kg. 1.300 di prodotti ittici - di cui Kg. 600 di “tonno rosso” - elargiti in beneficenza alla Onlus “Banco Alimentare” e denuncia all’A.G. di 33 persone per violazioni alla Legge sulla pesca;
13.Codice Penale. Nel contesto delle attività di polizia giudiziaria, sono stati posti sotto sequestro 635 € in banconote e monete false, un automezzo ed un’arma bianca. Denunciate all’A.G. 122 persone, di cui 16 in stato di arresto.
14.Immigrazione Clandestina. La diuturna attività di contrasto all’immigrazione clandestina - attuata attraverso la vigilanza lungo la costa e l’intero territorio provinciale - ha determinato la denuncia all’A.G. di 36 persone, delle quali 10 in stato di arresto.