Chi totalizza più punti potrà andare gratis a Mirabilandia
e matrimoni e via via a crescere a seconda dell'importanza della celebrazione. Chi totalizza più punti potrà andare gratis a Mirabilandia. E' l'insolita "gara" ideata da un giovane viceparroco di Fabriano per sconfiggere la "crisi di vocazioni" dei chierichetti e attirare bambini e bambine a servire messa. Il concorso è partito il 2 dicembre scorso e si concluderà il 4 maggio 2008. E' aperto a maschi e femmine dalla prima alla quinta elementare: il primo e il secondo classificato potranno partecipare gratuitamente alla gita parrocchiale a Mirabilandia, uno dei maggiori parchi di divertimenti italiani, la prossima primavera, mentre per gli altri ci sono sconti e riduzioni varie. L'iniziativa lanciata don Umberto Rotili, 31 anni, è stata accolta con favore dal vescovo mons. Giancarlo Vecerrica e con entusiasmo dalle famiglie della parrocchia di San Giuseppe Lavoratore, ma soprattutto dai diretti interessati: i ragazzini. «Prima del concorso - spiega don Umberto - avevamo due chierichetti e a volte nemmeno uno, ora ce ne sono venti". Insomma, "un vero e proprio boom"». «E' un gioco, ma dietro c'è un progetto educativo serio per riavvicinare i giovanissimi alla messa" sottolinea il parroco don Tonino Lasconi. E in quanto gioco, sono stati previsti meccanismi per garantire l'imparzialità della competizione e punizioni che servono da deterrente. Il regolamento - stilato dal viceparroco in persona - prevede punteggi sempre più altri per comunioni e cresime, Giovedì Santo e feste della Madonna (quattro punti), Natale (cinque punti) e la veglia pasquale (sei punti), con raddoppio se la celebrazione avviene alla presenza del vescovo. Nessun bonus per chi sbaglia il servizio, chiacchiera troppo durante la funzione, oppure "vuole fare tutto lui, togliendo spazio agli altri». In questo caso si rischia di perdere due punti, tolti dallo stesso don Umberto. Per altro - nota contento il sacerdote - «tutti hanno preso la cosa seriamente, si impegnano a venire e a fare tutto quello che c'è da fare». E l'iniziativa è servita anche ad attrarre l'attenzione degli adulti sui bambini che servono messa. A maggio verrà presentata la classifica finale: i due chierichetti più impegnati nel servizio religioso non pagheranno la quota della gita a Mirabilanda (100 euro), dal terzo al decimo classificato avranno una riduzione del 50%, gli altri di dieci euro.