L'avvocato Agostini: «Sono moderatamente soddisfatto. Ricorrerò in Cassazione»
Nella sostanza, la pena comminata al genitore, oggi presente in aula, non cambia rispetto ai dieci anni inflittigli il 19 maggio del 2006 dal gup di Ascoli Annalisa Gianfelice, quando l'uomo, ottenuta l'attenuante della provocazione prevalente sull'aggravante del vincolo di parentela e della premeditazione, era stato condannato per l'omicidio ma assolto per il porto abusivo dell'arma con cui aveva sparato. Diverso tuttavia il percorso che ha portato alla quantificazione della condanna di secondo grado. La corte ha infatti riconosciuto colpevole Buschi anche per il porto abusivo d'arma, ha confermato le attenuanti prevalenti sulle aggravanti, ma gli ha comminato una pena più lieve per l'omicidio, pur arrivando comunque a dieci anni di reclusione. Stavolta il calcolo è partito da 21 anni (minimo della pena per l'omicidio semplice) e non da 27 anni come in primo grado. In entrambi i processi l'imputato ha ottenuto uno sconto di pena per aver scelto il rito abbreviato. «Sono moderatamente soddisfatto, ma poiché rimango convinto che il mio assistito non meriti di essere sottoposto a pena ricorrerò in Cassazione» ha detto l'avv. Nazario Agostini. Il sostituto procuratore generale aveva chiesto una condanna a 12 anni.