S.Benedetto, polveri sottili in diminuzione

S.Benedetto, polveri sottili in diminuzione

L’inquinamento sarà contrastato anche con il lavaggio delle strade

superamento del valore di 50 microgrammi per metrocubo di polveri sottili Pm10 nell’aria, fissato dalla legge come “soglia critica”: se viene superata per più di 35 volte nel corso di un anno, i sindaci sono invitati a prendere provvedimenti. Se la concentrazione di polveri nell’aria diminuisce nei giorni di pioggia, l’assessore ai Trasporti Settimio Capriotti annuncia che nel caso in cui dovesse verificarsi scarsa piovosità nel corso dell’inverno, la Picenambiente provvederà al lavaggio delle strade, specie in prossimità dei cantieri, luoghi ovviamente più polverosi e quindi più “a rischio”. «La normativa attuale cambierà nel 2010», afferma l’assessore Capriotti, «quando non si terrà più conto degli “sforamenti” in un anno, ma della media nella concentrazione di polveri sottili nell’aria. Ora, da una parte quest’anno siamo a 38 superamenti contro i 59 complessivi dello scorso anno, e anche se il 2007 non è ancora finito, registriamo un miglioramento almeno nella tendenza e nel fatto che quest’anno la centralina ha sempre funzionato, diversamente che nel 2006. Città vicine a San Benedetto avevano a fine novembre 65 sforamenti. Né dobbiamo dimenticare certi fattori ambientali come il riscaldamento del clima o condizioni particolari, che talvolta si verificano a livello provinciale, determinando giorni di particolari concentrazioni. Ma dall’altro lato, e direi soprattutto, la media delle polveri sottili si è abbassata da 36,2 a 32,7 microgrammi, e questo mi sembra appunto il dato più significativo». «La presenza di polveri sottili nell’aria», prosegue l’assessore, «è dovuta per il 50% agli scarichi industriali inclusi quelli causati dalla produzione di energia elettrica, per il 30% ai trasporti stradali, per il 15% al riscaldamento degli edifici e per il restante 5% a cause normali, come l’evaporazione dell’acqua del mare. Il periodo più critico è quello invernale, da ottobre a marzo, tant’è che da aprile a settembre abbiamo avuto a San Benedetto appena 4 sforamenti, e comunque con valori sempre di poco superiori ai 50 microgrammi, una situazione ben diversa da quella che si registra in una città pur così diversa come Milano, dove è quasi costante un valore di 450». «In passato», prosegue l’assessore, «abbiamo preso misure come il blocco del traffico la domenica mattina. Si trattava più che altro di un invito ad usare mezzi di trasporto alternativo. Ancora oggi ripetiamo lo stesso invito, ad evitare di raggiungere il centro, o di spostarsi al suo interno in automobile, e in generale ad usare di più i mezzi del trasporto pubblico, ma anche a spostarsi in bici o a piedi. Le domeniche ecologiche si sono concluse ad aprile e da allora non abbiamo ritenuto necessario prendere altri provvedimenti, mentre  è partita un’iniziativa come “C’entro in bici”, promossa in collaborazione con la Provincia di Ascoli Piceno, per il noleggio gratuito di biciclette dal parcheggio della stazione». Quanto all’iniziativa “C’entro in bici”, si era partiti con 40 chiavi a disposizione dei cittadini presso l’Ufficio relazioni con il pubblico (al costo di 5 euro l’una), e ne restano ad oggi ancora 3. Le bici a disposizione sono 8 a San Benedetto, ma con la stessa chiave si possono utilizzare le speciali bici presenti in 52 Comuni d’Italia (info 0735.794555).