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Ministero dei Trasporti, dal Ministero della Pubblica Istruzione, dalla Fondazione delle compagnie di assicurazione per la Sicurezza Stradale, con la collaborazione di Sicurstrada e dell'Unicef. La ricerca, che costituisce oggetto di una pubblicazione dal titolo "Il paradosso del giovane guidatore" curata dalla Prof.ssa Anna Maria Giannini e dal Prof. Fabio Lucidi, è stata presentata il 27 novembre a Roma, alla presenza del vice Ministro dell'Interno Marco Minniti. La ricerca è stata unica nel suo genere anche a livello internazionale, basata su focus group e analisi statistiche su 5.000 questionari compilati da studenti di 12 città italiane, volta ad individuare i fattori della personalità giovanile maggiormente correlati alla guida rischiosa ed elementi utili per orientare nuove strategie d'intervento. Per Ascoli furono monitorati circa 500 studenti appartenenti a 4 Istituti Superiori e ci fu uno spettacolo conclusivo, messo in scena dalla compagnia teatrale “Showbiz Inc“ di Bologna, svoltosi presso il Teatro Ventidio Basso il 23 Febbraio. Nell’ambito dello stesso progetto Icaro è stato inoltre curato un bando di concorso con la realizzazione e la progettazione di una campagna di comunicazione e sensibilizzazione per gli studenti delle scuole di secondo grado di tutta la Provincia, per l’affermazione della cultura della legalità sulla strada. Il lavoro prodotto da un gruppo di 24 studenti appartenente a tre classi dell’Istituto d’Arte “O.Licini” di Ascoli, avente per oggetto “la campagna a messaggi multipli e diversificati realizzati su manifesti e riprodotti su cartoline e segnalibri”, è risultato vincitore deI premio nazionale legato al progetto Icaro e premiato in concomitanza della stessa manifestazione del 27 Novembre. Il disegno più significativo è stato addirittura prescelto per la copertina della pubblicazione “Il paradosso del giovane guidatore”. Autore dell'opera il giovane Gabriele Lucini, 18 anni di Castignano. «Ho voluto rappresentare il numero delle persone che muoiono negli incidenti - dice Gabriele - Ho disegnato alcuni manichini senza testa colpiti da un turbine. Lo slogan è "Mai per caso" - aggiunge - perché purtroppo queste tragedie, il più delle volte, accadono a causa dell'alcool, della droga o per la troppa stanchezza. Conoscevo bene Davide Corradetti, uno dei quattro ragazzi morti nella strage di Appignano. Alex Luciani, poi, era uno studente di questa scuola. Il nostro lavoro è dedicato a tutti loro». Gli altri autori premiati sono: Alberto Pompei, Ambra Rupilli, Simone Traini, Veronica Maio Masci. A capo del gruppo degli studenti c'è la professoressa Maria Grazia Battistini. «Il tema della sicurezza sulle strade è molto sentito - afferma la Battistini - Apprezzo questo avvicinamento dei ragazzi alle forze dell'ordine. Troppo spesso, infatti, gli uomini in divisa vengono visti come "antagonisti" - continua la professoressa - in un'età nella quale domina la "trasgressione". La scuola - conclude - deve avere complicità con le istituzioni nella formazione dei giovani».
