Ahmetovic: Chiedo umilmente perdono

Ahmetovic: Chiedo umilmente perdono

«Non ho ancora visto il terzo figlio che è nato mentre ero in carcere»

Una lunga intervista di Marco Ahmetovic, l'autore della strage di Appignano del Tronto è stata pubblicata sul sito internet del Tg di Italia Uno Studio Aperto, che ne ha trasmesso stralci nelle edizioni odierne in tv. Nel video girato il 5 novembre scorso da Marco Fabiani, l'ascolano che lo ospita ai domiciliari in un residence di San Benedetto del Tronto, Ahmetovic indossa una T-shirt nera con impressa la scritta "Io sto con Sundas", l'agente toscano che afferma di avere in mano un contratto firmato dal rom per commercializzare una linea di orologi, profumi, jeans di cui Ahmetovic sarebbe testimonial, ma con il quale nel frattempo ci sarebbe stata una rottura. «Quello che è successo non lo farò mai più» dice Ahmetovic, mentre Fabiani spiega che il rom ventiduenne «non ha più toccato una goccia d'alcol», ha imparato a usare in questi mesi di domiciliari il computer col quale ha scritto il libro 'Anche io sono un essere umano'. Nel video Fabiani annuncia che sarà Sundas a dare alle stampe il libro.«Ringrazio Sundas - aggiunge Ahmetovic - speriamo sia un aiuto ai giovani a non fare come me. Spero nel reinserimento in una vita civile e di diventare un bravo scrittore, fra virgolette». Un pensiero anche alla sua famiglia. «Non ho ancora visto il terzo figlio che è nato mentre ero in carcere. Ciao bambini, non vedo l'ora di vedervi». «Della foto in balcone mentre Marco fuma e prende il sole e pubblicata sui giornali mi assumo la responsabilità, ho avuto l'ingenuità di scattare tante foto, ma i giornalisti l'hanno usata un po' troppo maliziosamente» aggiunge Fabiani. «Non ho mai ricevuto soldi da giornali e tv» conclude Ahmetovic.