Sequestrate opere, contraffatte, munite di falsa expertise di grandi autori per 10 milioni di euro
E' il bilancio di un'operazione dei carabinieri del nucleo tutela patrimonio culturale di Ancona che hanno sgominato una presunta organizzazione criminale e sequestrato opere rubate, munite di falsa expertise, di grandi autori per 10 milioni di euro. In esecuzione di un'ordinanza firmata dal gip di Ascoli Piceno Annalisa Gianfelice e richiesta dal pm Ettore Picardi, sono finiti in carcere Giuliano Lauretani, Sonia De Angelis, Diego Brandozzi, Giacomo Piattoni (tutti di Ascoli Piceno), Vincenzo Perotti (San Benedetto), Salvatore Stella (Torino) e Mauro Pitotti (Rieti). Un cittadino albanese, è attualmente ricercato. Gli arresti domiciliari, invece, sono stati applicati ad Augusto Capoferri (Ascoli Piceno), Stefano Lapone (Chieti), Angelo Nardoianni (Torino) e Marco Antignano (Viareggio). L'associazione per delinquere viene contestata a Lauretani, Brandozzi, Stella, De Angelis, Perotti e all'albanese latitante. Ingente il numero di opere sequestrate - provenienti da furti in abitazioni private, luoghi di culto e edifici pubblici - tra cui 18 dipinti databili tra il XVII e il XVIII sec., 12 reperti archeologici, un centinaio di expertise di opere contraffatte di importati autori (Schifano, Rotella, Maccari, Annigoni, Guttuso, Dalì, De Chirico, Cassinari e altri), due calchi per copiare opere in bronzo di Pablo Picasso - l'originale fu battuta da Sotheby's per 1,6 milioni di euro - e Antonio Ligabue. Tra i ritrovamenti, avvenuti in varie città italiane, il più importante riguarda "L'adorazione dei magi", un dipinto di olio su tela del pittore Francesco Solimena (detto Abate Ciccio), del valore di circa 100mila euro, rubato in un'abitazione privata a Laveno Mombello (Varese) l'8 novembre 2005 e sequestrato a Imola.