Il ministero della Giustizia invia gli ispettori. «Non c'è nessuna ispezione che mi risulti, in ogni caso se anche vi fosse non rileverà nessuna anomalia nell'operato di questa Procura, in particolare in riferimento alla vicenda Ahmetovic». Con queste parole il procuratore capo della Republica di Ascoli Franco Ponticelli, rompendo per la prima volta il silenzio, commenta la notizia degli accertamenti disposti ieri dal Guardasigilli Clemente Mastella a seguito delle vicende mediatiche che hanno per protagonista il rom autore della strage di Appignano. Ma una nota del ministero della Giustizia fa sapere che l'Ispettorato Generale ha già avviato gli accertamenti necessari a chiarire gli esatti termini della vicenda. Nella nota del ministero si ribadisce che il Guardasigilli «ha nuovamente espresso grande sconcerto e profonda amarezza di fronte alla possibilità che qualcuno guadagni notorietà, oltre che soldi, dai gravi lutti che ha cagionato, mentre le famiglie delle vittime sono annichilite dal dolore». Gli ispettori hanno chiesto «le necessarie delucidazioni al presidente della Corte d'appello e al procuratore generale di Ancona per verificare quali siano le precise disposizioni, relative al comportamento che Ahmetovic deve tenere durante il regime degli arresti domiciliari applicati con l'ordinanza di custodia cautelare. Fra questi, l'eventuale divieto di avere contatti con persone estranee al nucleo familiare».