Polemiche nel mondo politico. La vicenda delle sponsorizzazioni ha già scatenato un putiferio di polemiche e critiche da tutto il mondo. Compatto l'attacco della Lega, da Roberto Calderoli, che invoca "i lavori forzati" perché "non si può lucrare su una tragedia", al sen. Piergiorgio Stiffoni, che paragona Sundas ad "un vampiro", dicendosi convinto che "i ragazzi italiani questi oggetti li lasceranno negli scaffali o resteranno per sempre sulle aste on-line", fino a Carolina Lussana, secondo la quale "i romeni sono riconosciuti per se stessi dei violenti e quindi scelti per una linea di abbigliamento aggressiva e brutale". Gabriella Carlucci (FI) annuncia un sit davanti al palazzo di giustizia per protestare contro la trasformazione del "rom killer" in "fotomodello" e contro "il silenzio tanto assordante, quanto complice, di alcune istituzioni", chiamando in causa il ministro Mastella. Definisce "sconcertante il silenzio del Guardasigilli e della magistratura" anche Isabella Bertolini, vice presidente dei deputati azzurri, che paventa un rischio xenofobia per "la colpevole latitanza delle istituzioni". Il capogruppo Udc Volonté parla di "speculazione raccappricciante" e invita il mondo della pubblicità "ad una riflessione seria". Maurizio Fistarol (Pd) chiede che Mastella avvi un'indagine ministeriale sulla partecipazione di Ahmetovic, ristretto agli arresti domiciliari, a spot pubblicitari e per Silvana Mura (Idv) "è una vergogna". Polemiche anche a livello locale: il consiglio regionale delle Marche ha respinto a maggioranza una proposta di An, votata compatta da tutto il centrodestra, che trave spunto dai fatti di Appignano per invocare maggiore sicurezza. L'assemblea si era già pronunciata contro lo sfruttamento commerciale della tragedia nella seduta precedente. Ma il no, nel giorno della messa all'asta dell'orologio 'Linearom', è "una vergogna" commenta il consigliere regionale di An Guido Castelli.
Non c'è più l'inserzione su ebay. «L'inserzione è stata rimossa o non è più disponibile. Assicurati di avere inserito il numero di oggetto corretto. Se l'inserzione è stata rimossa da eBay, considerala annullata». Lo si legge oggi sul sito di aste Ebay dove fino a ieri era in vendita un orologio "di cui è testimonial Marco Ahmetovic". Base d'asta 159 euro. Dunque, dopo il clamore suscitato dalla notizia della vendita di oggetti (jeans, profumi, occhiali da sole e orologi) che avevano come testimonial l'autore della strage di Appignano del Tronto del 23 aprile scorso, l'inserzione èstata rimossa, anche se non è ben chiaro se l'abbia fatto chi l'aveva proposta (venditore era 'Linearom' dietro la quale vi sarebbe il manager Alessio Sundas) o se l'abbiano deciso direttamente i responsabili italiani del sito di aste più famoso al mondo.
La difesa di Ahmetovic. Sull'argomento oggi ha diffuso una nota Marco Fabiani, l'uomo che ospita il rom in un appartamento di San Benedetto dove il giovane sta scontando gli arresti domiciliari su disposizione del Tribunale di Ascoli. Qualificandosi come suo "portavoce", Fabiani afferma che «Ahmetovic è profondamente turbato da notizie deliranti messe in giro dal signor Sundas che cerca di farsi pubblicità presentando all'opinione pubblica contratti per occhiali, profumi, jeans e quant'altro, inesistenti. Ahmetovic - prosegue Marco Fabiani - non ha percepito compenso per tali vergognosi prodotti, tantomeno i 300 mila euro citati dall'articolo apparso ieri sul quotidiano Libero». Fabiani fa inoltre sapere che «Ahmetovic nulla vuole più avere a che fare con il sig. Sundas».
Parlano i genitori di Alex Luciani. «Io l'ho sempre detto. Ahmetovic è un fantoccio in mano a gente senza scrupoli, l'uomo che lo ospita e che dice di essere il portavoce e questo Sundas, che nemmeno voglio sapere chi sia e che faccia abbia. Credo però che non abbia figli, altrimenti certe cose non le farebbe». A parlare è Lara Luciani, mamma di Alex, uno dei quattro ragazzi morti nella strage di Appignano. Poche parole sulla notizia dell'indagine ministeriale promossa dal Guardasigilli Mastella. «Bisognava arrivare a questo punto per farla? Ci avesse dato ascolto quando siamo andati a Roma certe cose non sarebbero successe» dice la signora Luciani, che sull'orologio in vendita su Ebay con il rom come testimonial aggiunge: «Non so chi l'avrebbe comprato, magari qualcuno l'avrebbe pure fatto». Sulla vicenda interviene anche Timoteo Luciani, il papà di Alex. «Finalmente il ministro si è mosso, ma speriamo che facciano qualcosa i giudici della Corte di Cassazione e quelli della Corte d'Appello di Ancona perché Ahmetovic deve tornare in carcere. L'errore purtroppo è stato fatto, quello di farlo uscire prima - racconta Timoteo Luciani - gli hanno dato i domiciliari non solo per l'omicidio colposo dei quattro ragazzi, ma anche per la tentata rapina». L'indignazione ad Appignano per le iniziative pubblicitarie messe in atto da Sundas sfruttando l'immagine di Ahmetovic è fortissima. «La gente si è rotta le scatole di queste cose, se inizia a ribellarsi sono guai grossi. Non si sorprendano poi se l'odio aumenta. Qualcuno potrebbe commettere qualche sciocchezza finendo in galera a sua volta. Ma magari c'é chi vuole proprio questo» conclude Timoteo Luciani.