Le reazioni dei genitori della piccola: Soddisfatti per la decisione della corte d'Appello, e speranzosi che la figlia possa presto tornare a casa. Questi i sentimenti dei genitori, separati, della bambina di sette anni riammessa alla seconda elementare dai giudici di secondo grado, dopo che il Tribunale dei minori di Ancona l'aveva 'bocciata', ritenendo la promozione immeritata. «Sono molto contenta - ha detto la madre, commossa, parlando con il difensore - spero che sia il primo passo per rasserenare la situazione». Parole identiche da parte del marito. «Sono felice, ma era una decisione scontata perché mia figlia non meritava la bocciatura. Adesso vorrei che tornasse a casa». Al momento della separazione, la coppia si era accordata perché la figlia restasse a vivere con la madre, con diritto di visita da parte del padre. I Servizi sociali avevano però stilato una relazione negativa: il Tribunale aveva affidato la piccola ad una comunità e stabilito che ripetesse la prima elementare, perché mostrava vari deficit comportamentali: piangeva troppo spesso, e si esprimeva con un lessico limitato. Per il suo 'bene' insomma doveva essere bocciata. Una valutazione che aveva lasciato di stucco i genitori, che hanno prodotto in giudizio i quaderni con i bei voti ricevuti a scuola.