Un'ora d'aria a colori, detenuti a colloquio con i bimbi

Un'ora d'aria a colori, detenuti a colloquio con i bimbi

Il progetto, nel carcere del Marino, torna per il terzo anno consecutivo

L’Ordinamento penitenziario prevede che i detenuti possano generalmente usufruire di 6 colloqui mensili, della durata di un’ora, con i familiari e che tali colloqui si svolgano in locali privi di mezzi divisori. Ma si tratta, comunque, di ambienti certo non a misura di bambino. Da qui, con l’obiettivo di ridurre il disagio a questi bambini e permettere loro di vivere in maniera meno traumatica l’esperienza della visita al genitore in carcere, è nato il progetto “Un’ora d’aria a colori” che vede insieme, per il terzo anno consecutivo, il Comune, il mondo della scuola e la Casa Circondariale. Nella Casa Circondariale sarà allestito uno spazio apposito in cui i figli minori e i genitori potranno incontrarsi in un contesto più confortevole. «Con questo progetto – ha commentato l’assessore Gianni Silvestri – si cerca di favorire, per quanto possibile, un clima più sereno ed accogliente, allestendo uno spazio in cui i figli minori e i genitori detenuti possano colloquiare, facilitando così l’instaurarsi di relazioni positive tra il minore, i genitori, l’agente preposto ai controlli (quale rappresentante delle Istituzioni) e volontari eventualmente coinvolti. Abbiamo voluto questo incontro con le scuole che hanno aderito al progetto, nel periodo natalizio – conclude l’assessore Gianni Silvestri – per testimoniare, con spirito di solidarietà, la vicinanza dei bambini, coetanei, insegnanti e famiglie verso situazioni di svantaggio».