In un'operazione distinta, sequestrati 3.349 kg di filetti di salmone in olio
contaminati da antibiotici in una concentrazione eccessiva, sono stati sequestrati nel porto. L'operazione è stata condotta da agenti della Guardia di finanza provinciale, in collaborazione con i funzionari del posto di ispezione frontaliero del ministero della Salute. Alcuni campioni del carico di scampi (della specie Metanephrops Thomsoni), per un peso totale di 7.800 chilogrammi, sono stati analizzati sul posto e successivamente da un istituto specializzato di Teramo, che ha confermato l'esito delle prime analisi. Di norma gli antibiotici vengono aggiunti a questo tipo di pescato per garantire una migliore conservazione nel tempo del prodotto, ma in dosi eccessive diventano pericolosi per la salute dell'uomo. In un'operazione distinta, sono stati sequestrati 3.349 kg di filetti di salmone in olio, anch'essi non in regola con la normativa vigente. I sequestri sono frutto della collaborazione fra la Gdf e il ministero della Salute, rafforzata nei porti e ai valichi di frontiera in base alle direttive Ue.