Dopo aver sottratto 1500 euro alla vittima, sono fuggiti con un'auto
Si tratta di un uomo e una donna, entrambi ventiduenni, di origini iraniane, dalla carnagione olivastra, la donna è riconoscibile da una serie di piercing su lobo destro e sulle narici. Sabato, intorno alle 13:30, hanno rapinato il distributore di carburanti di via Nazario a Recanati. Avevano chiesto al benzinaio se avesse da cambiare una banconota da 500 euro e, quando questi aveva estratto il borsello (contenente 1.500 euro), glielo avevano strappato di mano ed erano fuggiti a bordo di una Seat Toledo bianca. Immediato l'allarme al 112 dei carabinieri di Civitanova Marche che hanno attuato il piano d'emergenza. Mentre le ricerche non portavano ad alcun risultato, le indagini dei militari della stazione di Recanati partivano dalla descrizione del veicolo, dal parziale numero di targa fornito dalla vittima e dalla descrizione dei due rapinatori. Gli accertamenti incrociati di targa e proprietari o persone che avevano in uso il veicolo ha consentito ai militari recanatesi di elaborare un identikit e poi un fascicolo fotografico di tutti i possibili sospettati. In tarda serata, un numero considerevole di testimoni ha permesso di individuare tra quelle foto i responsabili del fatto. Il quadro accusatorio, dapprima orientato su uno scippo, si è aggravato, trasformandosi in rapina impropria per le leivi lesioni ricontrate sul benzinaio. I due iraniani sono al momento irreperibili. Probabilmente si sono già spostati in un'altra provincia per commettere altri reati simili. Ieri è stato indagato anche il proprietario dell'auto: un campano con svariati precedenti per favoreggiamento, che già in passato aveva fornito automezzi ad altri personaggi.