Studenti aggrediti e rapinati, fermati marocchini

Studenti aggrediti e rapinati, fermati marocchini

A Casette d'Ete colpo di 5 mila euro in una banca. Preso a calci direttore

I due africani hanno cercato di farsi consegnare i loro telefoni cellulari e il denaro che i ragazzi avevano in tasca. Erano circa le 2:30 del mattino. Gli agenti si trovavano già nella zona, nei pressi del Teatro Sanzio, per un'altra operazione. Hanno assistito al tentativo di divincolarsi del ragazzo, un ventenne iscritto all'università feltresca, e hanno sentito le grida di aiuto della ragazza, anche lei studentessa, diciannovenne. Dopo un breve inseguimento hanno fermato i due extracomunitari, R. O. e B. J., entrambi già noti alle forze di polizia. Nella colluttazione, il giovane italiano ha riportato una lieve ferita al collo, infertagli con il coltello da uno dei due aggressori. In casa dei marocchini, la polizia ha poi trovato un cellulare, denaro e una borsa con una pianola, tutto materiale rubato poco prima in un pub e in un'abitazione privata.

 Rapina in banca a Casette d'Ete Cinquemila euro rappresentano il bottino della rapina compiuta verso le 13:15 nella sede di Casette d' Ete della Banca delle Marche. I rapinatori hanno agito in tre, a volto coperto, e si sono introdotti poco prima della chiusura nella filiale elpidiense armati di forbici e taglierini. Hanno poi intimato ai cassieri di consegnare il denaro, ma quando hanno visto che la cassaforte a tempo si era già chiusa si sono accontentati del contante agli sportelli. La rapina è durata pochissimi minuti e nell'agitazione generale uno dei rapinatori ha anche colpito il vicedirettore della filiale con un calcio all'addome. I tre sono poi scappati a bordo di una 'Fiat Punto' grigia ritrovata poco dopo nei pressi della filiale. Sul posto i carabinieri della compagnia di Fermo e un elicottero dei militari di Ancona