Amagliani: «Campagna utile per capire e dare risposte ai bisogni delle persone in difficoltà»
Una voce (quella dell’attore Luca Violini) invita poi a riflettere su ciò che significa essere disoccupati, anziani soli, genitori single, ovvero su ciò che significa povertà oggi. «A volte per vergogna molte situazioni di disagio non vengono denunciate, ma siamo in una fase in cui per una vicenda personale momentanea controversa ci si può trovare sulla soglia della povertà» ha osservato l’assessore ai Servizi Sociali, Marco Amagliani. La campagna, promossa dall’assessorato ai Servizi sociali della Regione Marche, con la collaborazione della Svim, Società Sviluppo Marche, è stata presentata questa mattina al Ridotto del Teatro delle Muse di Ancona. Nasce nell’ambito del progetto Net Mate, finanziato a livello europeo, con lo scopo di promuovere azioni nazionali di sensibilizzazione della cittadinanza e degli operatori del settore sociale nella lotta contro l’esclusione sociale in relazione alle nuove povertà. Net.Mate, è finanziato da un budget di oltre 300mila euro (di cui l’80% di fondi europei) e vede la partecipazione di undici partner, tra cui il ministero della Solidarietà sociale, l’Istituto di ricerca Censis e l’Università degli Studi di Macerata. Per raggiungere gli obiettivi del progetto, sono stati realizzati seminari territoriali formativi per operatori. La campagna di comunicazione “Pensaci”, che prevede anche cartellonistica e ogni materiale per la diffusione del messaggio, è stata ideata da un gruppo di giovani creativi della provincia di Pesaro e Urbino vincitori del concorso diretto agli universitari per trovare l’idea giusta. Obiettivo raggiunto: la campagna “tocca al cuore”, ha aggiunto Amagliani, migliora l’informazione e accresce la sensibilizzazione verso le nuove povertà, considerate tra le principali cause dell’esclusione sociale. “E’ utile per capire e dare risposte a questi nuovi bisogni”. Perché anche le Marche, regione ricca, ai primi posti per risorse destinate ai servizi sociali, hanno necessità di conoscere, capire e dare risposte a chi si trova in difficoltà. «Sono oltre 90 mila le persone che vivono sotto la soglia della povertà nelle Marche, pari al 6% dei residenti – ha detto Roberto Tontini, amministratore unico di Sviluppo Marche Spa – Sono soprattutto anziani, disoccupati, giovani coppie, famiglie con un solo genitore. Per loro l’impegno della Svim deve essere quello di attivare progetti di sostegno utilizzando le opportunità offerte dai finanziamenti europei». Stefano Trasatti, redattore sociale, ha confermato nel suo intervento che parlare di povertà è oggi una sorta di “tabù”, una reticenza nata dal fatto che non si tratta più di “predestinazione alla miseria” ma è l’incidenza di vari percorsi a determinare l’essere poveri.