L'accusa era stata mossa da cinque studentesse dell'Itas Galilei di Jesi
L'accusa, mossa da cinque studentesse, era di aver dato colpetti di ginocchio sul fondoschiena di alunne per mandarle a posto in classe dopo interrogazioni alla lavagna. Anche il pm Marco Pucilli aveva chiesto l'archiviazione. Il difensore, avv. Alessandro Scaloni, ha rilevato come le accuse fossero ridicole, sostenendo che il comportamento del docente, tenuto davanti a tutta la classe, era privo di malizia e di intenti offensivi. Stessa versione aveva dato il professore, chiarendo che era solo un modo per mandare le alunne a posto e toglierle dall'imbarazzo di essersi presentate impreparate a scuola. Diversamente avevano pensato le ragazze cui non erano piaciuti gli atteggiamenti allusivi alla sfera sessuale. I fatti risalgono alla fine del 2005. Il professore ha sostenuto di aver sempre cercato, nei suoi 36 anni di insegnamento, un rapporto confidenziale con i ragazzi, facendo battute scherzose, a volte anche a doppio senso, ma sempre senza malizia, senza intenti offensivi e del tutto alla luce del sole. In tanti anni, aveva aggiunto, non gli era mai capitato di essere frainteso nei suoi atteggiamenti.