Macerata, sciolto il CdA dell'Ersu

Macerata, sciolto il CdA dell'Ersu

L’avvocato Maurizio Natali è stato nominato commissario straordinario

Contestualmente è stato nominato come commissario straordinario l’avvocato Maurizio Natali. La decisione è avvenuta a seguito dell’attività di vigilanza, prevista dalla legge regionale, compiuta sull’Ente, che ha comportato prima una diffida e successivamente ha portato all’adozione del provvedimento di scioglimento. In particolare, dall’istruttoria è risultato come il Consiglio di amministrazione dell’ERSU di Macerata, nonostante i richiami, non si sia conformato agli indirizzi regionali, in primo luogo nell’adozione tardiva della delibera di assegnazione dei centri di responsabilità e degli obiettivi inseriti nel documento di budget 2007; secondariamente, sull’invito a non deliberare in contrasto con gli indirizzi urbanistici del Comune di Macerata riguardo alle scelte di individuazione di spazi da destinare a studentato; infine, sull’invito ad assumere una deliberazione in cui si evidenziasse in modo chiaro e coerente la razionalizzazione del proprio patrimonio immobiliare. «Sul primo punto – spiega l’assessore regionale all’Istruzione, Ugo Ascoli – l’adozione tardiva della delibera e senza modifiche rispetto alla proposta originaria, testimonia come siano stati persi inutilmente diversi mesi. Ciò ha comportato una sottovalutazione delle implicazioni organizzative e gestionali. Nel periodo di assenza dell’atto è venuto a mancare l’importante strumento di programmazione e di controllo di gestione dell’Ente che consente di apportare eventuali rettifiche ai centri di costo qualora non in linea con il budget». Anche sul secondo punto non sono state fornite risposte esaustive. «Le scelte di carattere urbanistico – continua Ascoli – risultano non ben definite sul piano economico, sul piano finanziario e dell’analisi costi/benefici; né si comprendono le scelte strategiche in merito al diritto allo studio universitario per l’Ente e per la comunità locale». Sul terzo punto, infine, le risposte fornite sono risultate incomplete: «Il piano economico e finanziario – afferma l’assessore Ascoli – non è stato trasmesso, né è stato indicato in modo chiaro come verrà effettuata la copertura finanziaria, supportata da stime tecniche, relativi valori e parere di congruità del prezzo. Restano poi tutte le preoccupazioni sulla governance dell’Ente. Tutto ciò ha arrecato disagio agli aventi diritto alle prestazioni dell’Ente, causando contestazioni da parte degli studenti interessati e mettendo così in cattiva luce l’Ente e i servizi sul diritto allo studio erogati». Le osservazioni e controdeduzioni fornite dal Consiglio di amministrazione dell’ERSU di Macerata non sono pertanto risultate sufficienti a giustificare il comportamento dell’organo. Di qui la decisione che ha portato al suo scioglimento. Il commissario straordinario nominato sarà in carica per il periodo strettamente necessario per procedere al rinnovo del Cda e comunque non superiore a sei mesi.

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