Tifoso ucciso, la Coppa non sarà esposta

Tifoso ucciso, la Coppa non sarà esposta

Il trofeo, atteso per questo pomeriggio in Regione, resterà fino a domani a Ancona

Il trofeo è atteso per questo pomeriggio nella sede della giunta, dove resterà fino a domani, prima di essere trasferito a Macerata. In segno di lutto é stata anche annullata la conferenza stampa prevista per il pomeriggio di oggi. «La scelta - ha detto il vice presidente della Regione Marche, Luciano Agostini - è motivata dal desiderio di unirci al dolore della famiglia del tifoso ucciso e per dire no alla violenza nel calcio. E' intollerabile che il disagio e le tensioni sociali si trasferiscano negli stadi e che queste strutture, ogni domenica, debbano essere presidiate dalle forze dell'ordine per contrastare gli scontri tra tifoserie. Il calcio non è questo, il calcio è uno sport bellissimo, è passione, entusiasmo e divertimento». «Forse - ha aggiunto l'assessore regionale allo sport Gianluca Carrabs - le motivazioni che innescano la violenza vanno ricercate al di fuori degli stadi e forse sono troppe e troppo complesse per essere generalizzate, ma non possiamo chiudere gli occhi di fronte alla realtà e sottovalutare questi fatti che inquietano il Paese. Occorre reagire e lavorare per far riappropriare alla società tutta, i valori veri dello sport, soprattutto la lealtà e il rispetto reciproco».