Folignano - Grande seguito per la Festa dell'unità nazionale e delle Forze armate organizzata dall’Amministrazione comunale di Folignano guidata dal sindaco Pasquale Allevi. Davanti al PalaRozzi di Folignano, nello spazio adiacente al monumento di Salvo D’Aquisto, erano presenti il comandante dei Carabinieri, il comandante dei Viglili Urbani, Umberto Ranalli, una rappresentanza dell’Esercito in armi, la Protezione Civili comunale guidata da Iannotta, tutte le rappresentanze delle associazioni combattentistiche e d’armi di Ascoli Piceno, il sacerdote della comunità di Villa Pigna, Don Amedeo, alcuni esponenti della Giunta Comunale.
Sant'Elpidio a Mare - Anche a S.Elpidio ieri l’Amministrazione Comunale ha celebrato l’anniversario della conclusione del primo conflitto mondiale, che portò a compimento l’unità d’Italia, tributando un reverente, commosso, omaggio a quanti, fedeli al tricolore, sacrificarono la loro giovane esistenza agli ideali di amor di patria, di indipendenza, di libertà e democrazia. La cerimonia ha visto, dapprima, la celebrazione della Santa Messa in suffragio dei caduti di tutte le guerre nella Per insigne Collegiata, cui ha fatto seguito il Corteo lungo Corso Baccio, a cui ha partecipato la Giunta al completo, i consiglieri, il Corpo Bandistico cittadino, le varie Associazioni di Sant’Elpidio a Mare, i rappresentanti delle Forze Armate e i cittadini. Davanti al Monumento ai Caduti, infine, si è svolta la cerimonia dell’alzabandiera e deposizione della corona d’alloro. Grazie all’ausilio di un pulmino, inoltre, la gente ha avuto la possibilità di partecipare anche alle manifestazioni dei quartieri di Casette d’Ete e Cascinare dove è stata ripetuta la cerimonia di deposizione della corona d’alloro. Nel suo discorso il sindaco Alessandro Mezzanotte ha sottolineato l’inutilità della guerra quale strumento di risoluzione dei conflitti il cui risultato, purtroppo, è sempre un escalation di violenza incontrollabile. «Per questo, negli anni, - ha aggiunto il Primo Cittadino - la funzione delle forze armate è molto cambiata e si è passati dalla guerra in armi alle azioni di pace».