controllo, nel rispetto del capitolato d’appalto redatto dal Servizio Economato del Comune. Lo stesso prodotto viene tolto dal proprio involucro un istante prima della distribuzione, e solo allora, con la seconda portata, raggiunge la tavola». «Va detto», aggiunge l’assessore, «che da alcuni mesi il pane affettato è distribuito sulle tavole, per risolvere le difficoltà incontrate da parte dei bambini nel consumo del panino. Tale soluzione ha trovato ampio consenso tra i consumatori, le insegnanti e le famiglie, come confermato nelle numerose occasioni d’incontro che periodicamente promuovo con le parti. Posso dire che appena la dirigente del plesso scolastico si è messa in contatto con i funzionari comunali per informare dell’accaduto, subito è stata passata la notizia al fornitore del prodotto al fine di porlo nelle condizioni di effettuare verifiche nel processo di preparazione e ricercare eventuali punti di criticità. Inoltre, i controlli dei NAS costituiscono sempre un atto dovuto e, sia presso le strutture comunali, che all’interno delle aziende fornitrici, il Nucleo dei Carabinieri si adopera nell’effettuare le proprie periodiche, approfondite visite atte a verificare il rispetto dei dettati normativi in materia». «Un simile episodio», è la conclusione, «non era mai avvenuto nelle strutture comunali, per questo l’accaduto ha sicuramente colto tutti noi nello stupore e nell’incredulità. Comprendo lo spavento del bambino e della sua famiglia e condivido l’apprensione che ha pervaso tutte le famiglie. Mi sia concesso di rassicurare tutti i genitori affermando, infine, che, proprio per la delicata situazione che si è creata, dal momento dell’accaduto, mi sto adoperando personalmente ad esortare tutti gli operatori, a cominciare da ogni fornitore, fino al personale interno a portare alla massima capillarità i controlli da effettuare».