L'uomo, 29 anni congolese, era già stato scagionato dall'addebito di aver stuprato la donna
L'uomo, 29 anni congolese, già scagionato in abbreviato dall'addebito di aver stuprato nella stessa occasione una trentenne di Ancona, era stato poi citato a giudizio anche per questo reato, in quanto il rapporto sessuale notturno era stato consumato nei pressi della struttura pubblica. L'imputato, difeso dall'avv. Giacomo Curzi, ha voluto spiegare di persona la sua versione dei fatti. Dopo aver ribadito che, contrariamente a quanto sostenne la donna, che lo denunciò per violenza sessuale, il rapporto fu consensuale, precisando che venne consumato in auto in una zona nascosta e non illuminata, la notte tra il 2 e 3 aprile 2006. Secondo il difensore, dunque, non si configurò nessun reato o quantomeno il fatto poteva ricomprendersi nell'ipotesi colposa punita con una multa. Diversamente aveva concluso il pm onorario Pietro Renna, che aveva chiesto una condanna a tre mesi di carcere. Balou e la donna si erano conosciuti la sera stessa nel disco pub 'Salome'' di Ancona. Lei raccontò di essere stata costretta dal congolese ad allontanarsi dal locale con lui, e poi condotta in auto in un luogo appartato e violentata. Ma il gip aveva creduto al ventinovenne, secondo il quale era stata la sua accusatrice a volersi appartare per fare sesso. Poi, aveva spiegato Balou, i due avevano litigato pesantemente per altri motivi e lui l'aveva fatta scendere dalla sua auto. La donna lo denunciò e Balou fu anche arrestato poche ore dopo il fatto.