Agenzia Terza età, tutto pronto in tempi brevi

Agenzia Terza età, tutto pronto in tempi brevi

Non solo servizi socio-sanitari, ma una visione d’insieme che va dalla casa al tempo libero

che il percorso deve essere il più breve possibile, evitando inutili lungaggini. Lo afferma il Presidente, che il giorno dopo l’iniziativa sulla sanità con il rappresentante del Governo nazionale esprime grande soddisfazione per le opportunità che vengono offerte ad Ancona ed alle Marche. Spacca ha ricordato che l’Agenzia si propone come attore per la promozione, il coordinamento e la conduzione di ricerche sui processi dell’invecchiamento e sulle principali malattie correlate all’età (malattie cardio e cerebrovascolari, malattie neurodegenerative), per la formazione degli operatori a supporto delle cure agli anziani, la divulgazione di informazioni e la promozione di campagne educative, a livello nazionale e internazionale. «Ci vuole – ha detto Spacca - una strategia complessiva per affrontare il fenomeno “invecchiamento”  sia  per gli aspetti conoscitivi e di ricerca (biologici, antropologici, demografici, sociologici, sanitari, ecc.) sia per gli aspetti operativi che non si limitano al sistema socio-sanitario e assistenziale, ma si estendono a numerosi altri settori: abitazione, trasporti, lavoro e pensionamento, impegno e partecipazione sociale, tempo libero. Una visione d’assieme e una strategia comune permettono un miglior coordinamento dei provvedimenti decisi o previsti. Ecco che l’INRCA ha la possibilità di recuperare la sua esperienza e svolgere un ruolo di alto profilo». Sul Progetto, già consegnato alla Ministra Livia Turco, la Regione Marche è pronta a realizzare gli investimenti necessari, come ha ricordato il presidente anche nella sua relazione all’incontro di ieri. «Si tratta quindi – ha detto - di concentrare le risorse e le potenzialità culturali e professionali esistenti e implementabili all’INRCA, strutturare una rete in grado di connettere competenze ed esperienze legate alle problematiche dell’invecchiamento, fornite da centri e strutture d’eccellenza nazionali ed i internazionali». Alcuni elementi di valutazione: dal 2000, l'Italia è al primo posto nel mondo per il livello dell'invecchiamento, misurato dal rapporto tra la popolazione degli over 65enni e quella degli under 15enni. La percentuale più alta al mondo dei primi e quella più bassa dei secondi. Mentre continuano ad essere limitate le nascite, aumenta la vita media degli italiani come conseguenza della costante riduzione dei rischi di morte. Per gli uomini si è passati da un valore pari a 77 anni per il 2001 ad uno pari a 77 per il 2002, mentre per le donne si è passati dall'82,8 per il 2001 all'83,0 per il 2002. A livello internazionale quindi l'Italia si colloca tra i paesi più longevi in Europa. All’interno di questo contesto, le Marche sono la regione più longeva, con una prospettiva di vita che, tra le donne sfiora gli 84 anni (83,9).