«Nessun altro vergognoso ritardo sarà giustificato e perdonato, dai residenti e dai cittadini»
Fin da quando abbiamo letto la lettera-diffida del 12 luglio dell’ERAP al Comune. Fin da quando abbiamo, sbigottiti, appreso della delibera di giunta comunale n. 135 del 8 agosto, in cui si approvava un Protocollo d’intesa tra Comune, Provincia ed ERAP, anche per realizzare “un programma costruttivo (che coinvolga il soggetto privato già individuato), disciplinato dall’art. 51 della legge 22 ottobre 1971, n. 865, che abbia ad oggetto la zona Monterocco”. Noi lo dicevamo fin da quando si è riunita la Conferenza dei Servizi il 6 settembre dove, inopinatamente e inspiegabilmente, invece di concretizzare i tempi e i modi per la realizzazione esclusiva delle case minime (dette di Shangai) si è perso ulteriore tempo, decidendo di richiedere un parere alla Regione Marche (datato 7 settembre) e firmato dall’assessore Canzian per dirimere alcuni aspetti tecnici e procedurali. Oggi leggiamo, senza stupore, che la Regione non può rispondere o dare un parere su un quesito che quesito non è! La cosa è così ovvia e scontata che non merita nemmeno una risposta ufficiale. La Provincia, quindi, doveva sapere che un PEEP non può essere assimilabile ad un opera pubblica. Perché si è perso tempo? Ma chi tutela gli interessi pubblici in questa città? Perché si voleva mischiare l’interesse pubblico del risanamento degli alloggi popolari con la realizzazione di case private, su terreni privati e con ditte edili già individuate? Vogliamo oggi far impegnare gli amministratori dell’ERAP e richiamarli ai loro compiti e doveri istituzionali inderogabili: costruire le case popolari e, soprattutto, quelle di Shangai che devono essere restaurate IMMEDIATAMENTE!! La proprietà, i soldi e il progetto sono dell’ERAP, e basta una presentazione di apposita dichiarazione di inizio attività (DIA) per dare inizio ai lavori, al fine di risolvere positivamente il problema abitativo dei residenti del quartiere. I quali non possono aspettare altro tempo, e non vogliono essere presi in giro dietro a pastrocchi burocratici o di altro tipo. Chiediamo al Presidente dell’ERAP Alessandro Filiaggi e agli altri componenti del C.dA. che venga presentata una DIA per far iniziare, nel giro di pochi giorni, i lavori di restauro e di risanamento conservativo delle case minime a Shangai. Nessun altro vergognoso ritardo sarà giustificato e perdonato, dai residenti e dai cittadini del quartiere!»