cinque locali pubblici del riminese. Ma nel bar di Tavullia, grazie agli accertamenti tecnici del Ris sulle impronte digitali, il macedone è stato identificato come l'autore del furto, permettendo ai carabinieri della cittadina marchigiana di ricondurre a lui altri colpi: un altro sempre a Tavullia, due a San Giovanni in Marignano, due a Coriano, uno a Montescudo, per un ammontare complessivo di circa 6.000 euro. Lo scorso maggio I. I. è stato espulso dal territorio nazionale dai carabinieri di Cattolica.