Il negozio opera nella distribuzione di materiale informatico. Dopo una settimana di trattative, in cui si era accattivato la fiducia del commerciante, aveva comprato otto Notebook, pagandoli con un assegno di 5.000 euro risultato rubato. Nell'auto di M. I. sono stati ritrovati, oltre agli otto apparecchi, anche altri titoli di dubbia provenienza e documentazione utile alle indagini. Il sospetto è che l'uomo si appoggiasse a dei complici e la truffa sventata oggi dai carabinieri non sia l'unica. L'uomo è stato arrestato per truffa aggravata e rinchiuso nel Carcere di Montacuto di Ancona. Nella giornata di oggi hanno avuto sviluppi le indagini scaturite dall'arresto. Sono finite in manette altre due persone (un anconetano e un pugliese) ritenute responsabili di associazione per delinquere finalizzata alle truffe e ricettazione. L'attività investigativa ha consentito di mettere in luce una vera e propria organizzazione dedita a questo tipo di reati nella cui rete sono caduti molti commercianti della Vallesina e di Ancona. Nel corso dell'operazione - i cui particolari verranno illustrati in una conferenza stampa nel pomeriggio a Jesi - sono stati effettuate oltre dieci perquisizioni, con il sequestro di vari assegni bancari e postali di provenienza furtiva e inoltre materiale contabile per delle truffe già consumate e per altre in progetto.