L'incontro si è tenuto venerdì scorso presso l'istituto Ipsia
L'incontro si è svolta lo scorso venerdì 5 ottobre nell’aula magna dell’Ipsia di San Benedetto. Un momento di confronto voluto fortemente dagli Assessorati alla Formazione Professionale e alle Politiche Attive del Lavoro e alla Pubblica Istruzione, cui hanno partecipato rappresentanti di quasi tutte le scuole del territorio provinciale, oltre che referenti delle zone territoriale 12 e 13 dell’Asur, degli Informagiovani, dei Centri locali di Formazione e dei Ciof, del Consorzio Universitario Piceno, ma anche mediatori culturali, i coordinatori degli Ambiti Sociali di Ascoli e Offida, assessori alle politiche sociali e all’istruzione del comune di Fermo e di altri comuni limitrofi, persino una rappresentante dell’Irre Marche, Maria Vittoria Marone. Una grande partecipazione (una platea di circa 150 persone) per un evento dedicato ai temi dell’orientamento scolastico e al lavoro, e in particolare alla presentazione di due pubblicazioni agili e fortemente improntate all’operatività: due “quaderni”, insomma, veri e propri strumenti per l’orientamento, contenenti l’uno una raccolta di undici progetti elaborati dagli operatori dell’Assessorato alla Formazione Professionale e alle Politiche Attive del Lavoro, l’altro la descrizione di una buona pratica realizzata durante l’anno scolastico 2006/2007, il percorso intergrato all’Istituto d’Istruzione Superiore “Sacconi – Ceci” di Ascoli. «Insieme all’Assessore Olimpia Gobbi da anni lavoriamo sull’integrazione in merito ad una serie di progetti – ha spiegato l’Assessore Emidio Mandozzi – Infatti, da qualche tempo, gli operatori dei nostri Servizi hanno deciso di uscire fuori dai propri uffici ed entrare dentro alle scuole e dentro alle aziende per capire le esigenze del territorio e far conoscere all’esterno i servizi che l’Amministrazione è in grado di offrire. In particolare questi undici progetti che presentiamo sono una sintesi di ciò che è stato fatto finora e di ciò che possiamo ancora offrire ai nostri giovani. Si tratta di progetti “aperti”, cioè adattabili e declinabili a seconda delle esigenze di ciascun istituto, e da costruire in stretta collaborazione con i dirigenti scolastici, con i docenti, con gli studenti e anche con le famiglie». D’altra parte le undici proposte condensate nel volumetto solo l’esito di un lavoro lungo, fatto di esperienza pregresse e di raccordo con le scuole. «Queste idee sono ciò che il territorio oggi offre – aggiunge l’Assessore Olimpia Gobbi – Sono quindi un punto di partenza solido per avviarci verso un processo di continuo miglioramento, per essere pronti ad investire su esperienze nuove, sempre nell’ottica dell’integrazione tra formazione e istruzione, tra conoscenza teorica e conoscenza pratica». Fiore all’occhiello delle progettualità proposte, il percorso integrato vissuto dai ragazzi dell’Ipsia di Ascoli Piceno, che venerdì mattina hanno voluto raccontare la propria esperienza, esprimendo, pur presi da una grande emozione, la propria soddisfazione per un progetto che li ha fatti crescere come persone e come studenti, e che, dal punto di vista dei “numeri”, ha fortemente contribuito ad abbattere il tasso di dispersione scolastica. «All’inizio non sapevamo cosa fosse un percorso integrato – ha spiegato Simone De Santis – poi abbiamo capito, e insieme a Stefano (Girolami, funzionario Servizio Formazione Professionale, ndr) abbiamo imparato a fare un colloquio di lavoro, scrivere un curriculum e una lettera di accompagnamento. Gli operatori ci hanno aiutato a crescere come persone e come professionalità». «In questi due anni insieme agli psicologi, durante gli incontri individuali e di gruppo, abbiamo parlato dei nostri problemi personali e scolastici – ha continuato Maicol Bartolini – In questo modo mi hanno aiutato a migliorare sia nelle materie in cui andavo male, ma anche come persona». «Poi abbiamo utilizzato i laboratori dei centri locali di formazione – ha concluso Pierangelo Pala – realizzando lavori che abbiamo poi esposto al centro commerciale “Al Battente”, mentre grazie ad alcune visite didattiche e agli stage, abbiamo capito come è fatto il lavoro e come si sta all’interno d’azienda». Una testimonianza vera da parte di ragazzi che auspicano il continuamento di una progettualità in cui la Provincia di Ascoli, prima nelle Marche, ha creduto fin dall’inizio, e che questo anno conoscerà una sostanziale crescita, toccando un numero sempre più alto di realtà scolastiche. Insieme ai percorsi integrati, poi, sono molte altre le progettualità che il mondo della scuola e della formazione del territorio provinciale hanno a disposizione. «Sono progetti rivolti ai ragazzi delle scuole superiori e delle scuole medie, ma anche agli insegnanti e alle famiglie in generale – spiega Stefano Girolami – a partire dai servizi offerti durante le manifestazioni “Sono io che scelgo per me” e “Going”, per continuare con l’intervento di rimotivazione dei docenti, passando per i laboratori socio-affettivi fino alle iniziative che aiutano i nostri giovani a desiderare di diventare imprenditori, e non solo a cercare un posto fisso». Tra le nuove progettualità, da citare in particolare quella intitolata “La possibilità”. «Su cinque ragazzi che si alzano il mattino, uno sceglie di non andare a scuola – spiega Girolami – noi ci siamo chiesti: dove vanno questi ragazzi? Perché non vanno a scuola? Da quali istituti provengono? Ed è per rispondere a queste domande che andremo nei luoghi frequentati dai giovani in orario scolastico, parleremo con loro, ci confronteremo, per poi impegnarci in un progetto di recupero da presentare alle scuole e da realizzare insieme».