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Naziskin feriscono il portavoce del centro sociale Mezzacanja
Chiesta una più attenta vigilanza alla società civile antifascista
ed è rimasto ferito da una bottigliata al volto e un frattura la braccio. E' stato medicato al pronto soccorso, dove gli hanno praticato undici punti di sutura. Mancini era intervenuto dopo che alcuni ragazzi, frequentatori del centro sociale senigalliese, erano stati molestati, a insulti e spintoni, dai naziskin in piazza del Duca. Al portavoce di Mezzacanaja va la "più forte e fraterna solidarietà" della Città in Comune e del Circolo Laboratorio Sociale di Ancona". Mancini - si legge in una nota - è stato
vittima ieri sera - "di una vigliacca e gravissima aggressione da parte di un gruppo di neofascisti. Questa fatto si aggiunge ad altri episodi avvenuti questa estate a Senigallia e a Pergola, dove gruppi di naziskin hanno accoltellato e aggredito impunemente. La stessa tragedia di Appignano è stato utilizzata da Forza Nuova per scatenare una caccia allo zingaro, strumentalizzando il doloro dei parenti e degli amici dei quattro ragazzi rimaste vittime dell'incidente". "Pensiamo che sia necessaria la più attenta e attiva vigilanza di tutta la società civile antifascista, delle forze democratiche - conclude la nota -, per impedire che questi gravi episodi si ripetano con il rischio che possano provocare danni ancora più gravi a chi subisce queste vigliacche aggressioni".