Prostituzione, arrestati due sfruttatori

Prostituzione, arrestati due sfruttatori

I due sarebbero arrivati anche a simulare il sequestro della figlia minore di una delle vittime

la scorsa notte dalla Squadra mobile di Ancona. Gli agenti hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del tribunale di Pesaro per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione. Le vittime di segregazioni, minacce e violenze sono due cittadine albanesi - una delle quali minorenne al tempo dei fatti - che grazie agli agenti sono state affidate, in regime di sicurezza, alla comunità di recupero Papa Giovanni XIII. Proprio una segnalazione dell'associazione aveva dato il via all'inchiesta, che ha permesso di interrompere l'attività illecità e di arrestare di K. G., 26 anni, e I. G., 24. Secondo l'accusa, gli indagati avrebbero fatto entrare illegalmente in Italia le cittadine straniere allo scopo di farle prostituire e trarne profitto, con inganni, minacce e violenze. Le donne sarebbero state sottoposte ad un trattamento disumano e degradante, e segregate sotto la minaccia di ritorsioni ai danni di loro parenti albanesi. Tanto che i due presunti aguzzini sarebbero arrivati anche a simulare il sequestro della figlia minore di una delle giovani per impedirle di sottrarsi al loro controllo.