trovava già nel carcere di Marino del Tronto, hanno confermato uno stato di forte compromissione epatica, tipico di un bevitore abituale. L'udienza del processo è cominciata poco prima delle 10. Assenti tutte le parti civili che hanno preferito non assistere all'udienza, evitando nuovo stress e dolore. A rappresentare i genitori delle vittime ci sono i rispettivi avvocati. Fra il pubblico è rimasto solo Leonardo Allevi, il fratello di Eleonora. In aula c'è anche il procuratore capo di Ascoli Piceno Franco Ponticelli. Ahmetovic è stato scortato nella prima mattinata nell'aula di udienza del Tribunale di Ascoli da agenti della polizia penitenziaria, che l'hanno prelevato dal residence di San Benedetto del Tronto dove si trova agli arresti domiciliari. Fuori dal Palazzo di giustizia, in un angolo di piazza Serafino Orlini, si sta svolgendo una manifestazione organizzata dal movimento di ultradestra Forza Nuova che protesta per leggi a suo dire troppo permissive nei confronti dell'immigrazione e dei nomadi. Ci sono un centinaio di persone, fra militanti di Fn con le loro bandiere, e ragazzi delle scuole superiori. Inalberano cartelli con scritte come "Stato assente-Noi presenti" e "La strage di Appignano legittimata da istituzioni scellerate", mentre un foglio con la parola "Giustizia" è stato distribuito in fotocopia ai passanti. A vigilare sulla manifestazione c'è una nutrita pattuglia di agenti della Digos, polizia e carabinieri. Il leader di An Gianfranco Fini ha fatto avere attraverso l'on. Giulio Conti una lettera personale e riservata a ciascuna delle quattro famiglie dei giovani. Lo ha riferito lo stesso Conti, che assiste "in rappresentanza di Fini e del partito" al processo. Il giudice monocratico Marco Bartoli ha consentito l'accesso, oltre a familiari e avvocati, solo a venti persone del pubblico, più stampa e tv. Il giudice monocratico del Tribunale di Ascoli Marco Bartoli è entrato in camera di consiglio alle 12. La sentenza è attesa entro poche ore.