Si è spento Mons. Giovanni Danzi

Si è spento Mons. Giovanni Danzi

I funerali si svolgeranno venerdì 5 ottobre alle ore 10

Nella lettera affermava tra l'altro: «Il tempo si fa breve. Sento sempre più portarmi all'incontro definitivo con Cristo». La salma di mons. Giovanni Battista Danzi giungerà nella città mariana nel tardo pomeriggio di domani, 3 ottobre, e verrà collocata presso la Cappella Tedesca della Basilica della Santa Casa. Lo rende noto la Delegazione Pontificia, unendosi «al dolore che ha colpito oggi la comunità lauretana e l'intera Chiesa». Nella stessa Basilica sono previsti due momenti di preghiera domani e giovedì 4 ottobre, alle ore 21. I fedeli avranno la possibilità di rendere omaggio alla salma di mons. Danzi fino a venerdì prossimo, 5 ottobre, quando alle ore 10 verrà celebrato il solenne funerale, presieduto dal card. Sergio Sebastiani (in rappresentanza di papa Benedetto XVI) e concelebrato dal card. Angelo Scola, Patriarca di Venezia, dai vescovi delle Marche e dall'intera comunità sacerdotale di Loreto. Mons. Gianni Danzi, nominato arcivescovo di Loreto nel febbraio 2005, si era insediato il 9 aprile dello stesso anno. Era nato nel 1940 a Viggiù (Varese), arcidiocesi di Milano. Dopo aver conseguito il diploma di perito industriale edile nel 1959, nel 1961 era entrato in seminario ed era stato sacerdote nella diocesi di Lugano nel 1966. Segretario particolare del vescovo di Lugano mons. Angelo Jelmini, poi vicario parrocchiale a Stabio, quindi parroco a Leontica, era stato parroco a Bellinzona fino al 1982, insegnando religione al liceo economico e classico. Nel 1969-1970 aveva frequentato la scuola per consiglieri professionali presso l'Istituto Toniolo dell'Università Cattolica di Milano. Nel settembre del 1982 si era trasferito a Roma, diventando responsabile della segreteria internazionale di Comunione e Liberazione, incarico mantenuto fino al 1985. Nel 1983 aveva coordinato, nell'ambito del Pontificio Consiglio per i laici, il Raduno internazionale dei giovani in occasione dell'anno giubilare, da cui hanno avuto origine le Giornate Mondiali della Gioventù. Nel dicembre del 1985 era diventato officiale presso l'Apsa (Amministrazione del patrimonio della Sede apostolica), e nominato delegato per la Sezione ordinaria il 9 ottobre 1987. Nello stesso anno aveva conseguito il diploma di dottore in Scienze industriali presso la Libera Università di Herisau (Svizzera). Dal 18 giugno del 1994 era stato segretario generale del Governatorato, carica ricoperta fino al 22 febbraio 2005, e dal 1 febbraio 1995 segretario della Pontificia Commissione per lo Stato della Città del Vaticano sino al 21 febbraio 2001.  Il 2 maggio 1996 il Papa lo aveva elevato all'episcopato,assegnandogli la sede titolare di Castello, e il 24 maggio 1996 era stato consacrato vescovo nella Basilica di San Pietro in Roma. Dal 1 luglio 2004 era stato nominato ad interim direttore dei Servizi economici del Governatorato, carica mantenutacontemporaneamente a quella di segretario generale fino al 22 febbraio 2005, quando era stato nominato arcivescovo di Loreto succedendo a mons. Angelo Comastri. Nell'omelia tenuta il giorno dell'insediamento, mons. Danzi aveva esordito ricordando il suo motto episcopale, l'antica preghiera mariana 'sub tuum praesidium confugimus, sancta Dei genitrix', e concludendo con una richiesta di aiuto, "umile ma decisa", ai fedeli: «La mia venuta a Loreto, uno degli ultimi atti di Giovanni Paolo II, è una responsabilità straordinaria. Vi chiedo di aiutarmi in questo compito che, certo, supera le mie forze». I preparativi per la visita di Benedetto XVI a Loreto, in occasione dell'Agorà dei giovani, erano stati il suo ultimo impegno. Mons. Danzi vi aveva fatto cenno in una lettera ai fedeli letta domenica scorsa in Basilica: «Carissimi, vorrei farvi giungere notizie sulla mia salute - scriveva - che al momento mi tiene lontano da Loreto. Mi trovo a Varese presso i miei familiari per un periodo di cura e riposo.  Certamente i preparativi per la venuta di sua Santità Benedetto XVI e la morte di mia cognata hanno contribuito a un eccessivo affaticamento. Tutto ciò è stato ed è per me un richiamo al fatto che il tempo si fa breve. Sento sempre più portarmi all'incontro definitivo con Cristo, che dalla Croce continua a dirci: «Attirerò tutti a me Se ci attira è perché in Lui siamo stati concepiti prima che il mondo fosse». Il Presidente della Regione, Gian Mario Spacca, ha espresso «il più profondo cordoglio per la scomparsa di Monsignor Gianni Danzi, Delegato pontificio alla Santa Casa di Loreto. Una tristezza  e un senso di perdita acuiti - aggiunge Spacca nel suo messaggio di condoglianze - dall’aver conosciuto personalmente Monsignor Danzi da diversi anni prima del suo arrivo a Loreto e aver condiviso intensi momenti di lavoro e collaborazione in occasione delle Giornate Mondiali della Gioventù, di cui fu uno dei primissimi ispiratori e durante quest’ultimo anno, per l’organizzazione di Agorà dei Giovani. Il ricordo è legato ad un uomo e ad un religioso totalmente al servizio della comunità, di estrema franchezza e semplicità, sempre dentro i problemi della realtà quotidiana. Un vescovo in mezzo alla gente, aperto al nuovo, che ha dialogato fino all’ultimo con i suoi fedeli, offrendo una grande lezione di serenità e uno straordinario esempio di fede nella consapevolezza dell’incontro con Cristo».