/Licenziato dalla banca, 1 milione di risarcimento
Licenziato dalla banca, 1 milione di risarcimento
La Corte ha anche considerato il danno biologico e morale quantificato in 38.868 euro
La somma supererà il milione di euro considerando rivalutazione e interessi concessi su 777mila euro di retribuzioni dal 1993 al 2004. Lo ha deciso la sezione lavoro della Corte d'appello di Ancona nella causa riassunta dopo la sentenza di Cassazione. L'ex dipendente dell'istituto di credito maceratese, cui è poi subentrata la BdM, era stato licenziato con provvedimento disciplinare in conseguenza dell'avvenuta produzione in altro giudizio di documenti ritenuti riservati. Tramite l'avv. Maurizio Discepolo, il bancario aveva fatto appello contro la sentenza del pretore, vincendo la causa in Cassazione. Per questo il giudizio era tornato davanti alla Corte d'appello di Ancona che ha quantificato il danno complessivo. La sentenza è comunque soggetta a ricorso per Cassazione ma solo per violazioni di disposizioni date dalla stessa Suprema Corte. I giudici d'appello anconetani hanno conseguentemente condannato l'istituto di credito a versare i contributi assistenziali e previdenziali per il periodo del licenziamento fino al dicembre 2004, quando l'ex dipendente sarebbe dovuto andare in pensione. Tra le voci da risarcire, stabilite anche in virtù di una consulenza tecnica, la Corte ha considerato il danno biologico e morale quantificato in 38.868 euro.