Lo zio del fidanzatino indiano della ragazzina ha risposto e respinto le accuse
L'unico che ha riposto alle domande del giudice Annalisa Gianfelice è B.S., lo zio del fidanzatino indiano della ragazzina il quale ha respinto l'accusa di aver violentato la sedicenne. Gli interrogatori sono avvenuti al Tribunale di Ascoli e, per rogatoria, a Mantova e Pesaro, dove si trovano due dei sette arrestati. Intanto l'inchiesta del sostituto procuratore Umberto Monti sulle violenze sessuali subite non solo dalla ragazza ma anche dalle sue sorelle di 13 e 10 anni, è ormai a buon punto. Il magistrato ha notificato gli avvisi di conclusione delle indagini alle prime due persone arrestate a febbraio scorso, un anziano di Amandola accusato di aver avuto rapporti - più che altro effusioni - con tutte e tre le sorelle dando loro in cambio piccole somme di denaro o regalini, e lo zio paterno, accusato di violenza sessuale ai danni delle due sorelle più grandi.