Lassessore Zoila: «Ci auguriamo che segua linteresse concreto di gruppi industriali»
il Ministero dello Sviluppo Economico si è dichiarato d’accordo a sottoscrivere un protocollo d’intesa per impegnare risorse nazionali e regionali per il rilancio del sito produttivo delle Industrie tessili Valfino. Si è deciso questa mattina, a Roma, nel corso di una riunione alla Direzione generale sviluppo e competitivita, alla presenza dell’onorevole Giampiero Borghini. In sostanza, attraverso gli strumenti della programmazione negoziata, come ad esempio i contratti d’area, si incentiverebbe l’arrivo di nuovi imprenditori con contributi e finanziamenti ad hoc. Nel protocollo - che sarà firmato entro 30 giorni da Regione, Provincia e Ministero - saranno anche definite le condizioni per beneficiare degli incentivi pubblici, e fra queste, una particolare rilevanza assumono quelle relative al reimpiego dei lavoratori della Valfino. Si tratta di 182 dipendenti con la cassa integrazione in scadenza. Per loro si sta verificando la possibilità di ottenere una proroga di sei mesi degli ammortizzatori sociali anche alla luce dei nuovi possibili scenari di reindustrializzazione. Esiste già una manifestazione d’interesse da parte di una società che opera nel settore del tessile. Alla riunione di questa mattina hanno partecipato Regione, Provincia, Consorzio per il Nucleo Industriale, i liquidatori delle Industrie Tessili Valfino (quelli nominati dal Tribunale e quelli della società), il parlamentare teramano, Nicola Crisci; la società pubblica “Investire e partecipazioni”. Per la Provincia erano presenti l’assessore al lavoro, Francesco Zoila e il responsabile delle relazioni industriali, Paolo Rota; per la Regione l’assessore Fernando Fabbiani e il suo dirigente Giuseppe Sciullo; a rappresentare l’assessore regionale Valentina Bianchi, la dirigente Rita Rossi; per il Consorzio per il nucleo industriale di Teramo c’era il presidente, Luciano Fratoni
«Un incontro decisamente operativo – ha commentato al termine, l’assessore Zoila – grazie agli impegni assunti dalla Regione e al lavoro di mediazione svolto in questi mesi da tutti gli attori istituzionali, l’area della vallata del Fino, riassume la centralità che merita. Ci auguriamo che all’impegno delle istituzioni segua l’interesse concreto di gruppi industriali». Secondo quanto illustrato dall’assessore regionale alle attività produttive, Valentina Bianchi, nel corso della riunione che si è svolta venerdì scorso in Provincia: «esistono i presupposti perché l’area della Valfino usufruisca di una serie di benefici». Nella nuova Carta degli aiuti di Stato, infatti, l’area sarà inquadrata nel regime della cosiddetta “misura 87.3.c.” particolarmente vantaggiosa per gli investimenti produttivi. Inoltre, sempre secondo quanto riferito dai rappresentanti istituzionali regionali – all’incontro della settimana scorsa era presente anche l’assessore regionale al lavoro Fernando Fabbiani - analoghe agevolazioni potrebbero arrivare con l’avvio dei Piani Operativi Regionali finanziati con fondi “FESR” ed “FSE”